C’è voluta tutta la notte e una interminabile mediazione tra il governo regionale, il presidente Galvagno e i gruppi parlamentari, ma stamane l’Ars ha approvato il Bilancio e la legge di Stabilità 2025/2027.
Si tratta di una manovra del valore di 955 milioni per il 2025, di cui 650 mln rappresentano il valore iniziale, 85 mln è l’aumento iniziale del Fondo sanitario regionale, 50 mln le risorse liberate dall’accantonamento Fondo crediti commerciali e 170 mln le coperture previste dal dipartimento Finanze a titolo di Ires.
Le risorse destinate agli enti locali ammontano a 350 mln, di cui 115 mln è lo stanziamento per trasferimenti correnti ai comuni, 108 mln quello per trasferimenti in conto investimenti.
Sono previsti inoltre 100 milioni per “iniziative particolari sui territori”.
L’incremento della spesa sanitaria è di 120 milioni, oltre a 10 milioni per incentivi ai medici nelle strutture con carenze di organico.
59,5 milioni di euro sono previsti per le iniziative di contrasto alla siccità, mentre la spesa per investimenti ammonta a circa 280 milioni.
Nella legge è prevista la somma di 2 milioni di euro per migliorare la capacità di monitoraggio ambientale e potenziare gli interventi di bonifica e prevenzione nell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) di Augusta-Priolo-Melilli-Siracusa.
Quest’anno, dopo il clamore suscitato dal caso Auteri, nel maxiemendamento non sono previsti contributi ad associazioni, ma i 100 milioni messi a disposizione dei singoli parlamentari, andranno ai comuni e saranno poi i sindaci a decidere come distribuirli.
In pratica è come se ad ognuno dei 70 deputati regionali fosse stato dato il potere di destinare circa 1 milione e 430 mila euro.
A beneficiarne saranno soprattutto i comuni più vicini ai parlamentari.
Nel suo intervento, il deputato Ismaele Lavardera ha sottolineato come a Modica, città del capogruppo di Fratelli d’Italia andranno 2 milioni, contro il 465 mila di Agrigento che sarà Capitale della Cultura.
In provincia di Siracusa, nessun contributo andrà al comune di Priolo, 640 mila euro andranno invece a Melilli.
Soddisfatto il presidente della Regione Schifani:
“Con la legge di Stabilità, superiamo un’altra pagina di precariato, variamo misure per la crescita del tessuto economico siciliano e per sostenere i consumi, prevediamo investimenti contro la crisi idrica e stanziamo importanti risorse, a vario titolo, a favore degli enti locali”.
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