Il presidente della Regione Renato Schifani, l’amministratore delegato di Webuild, la società che sta eseguendo la gran parte dei lavori di realizzazione delle opere infrastrutturali, Pietro Salini, e il presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Lo Bosco, hanno fatto il punto sulla realizzazione delle opere nella Regione.
Sono 7.000 i posti di lavoro stimati necessari nel complesso per realizzare i grandi progetti che Webuild ha in corso in Sicilia, con 1.700 persone già oggi impegnate nei cantieri, tra diretti e terzi.
Webuild opera su otto progetti, affidati da Rfi e Anas, con l’obiettivo di migliorare la mobilità, in particolare sulla direttrice Palermo-Catania-Messina.
“Sul piano infrastrutturale, i cantieri procedono in maniera spedita”.
È quanto emerso dalla conferenza stampa che si è svolta a Palazzo d’Orléans a Palermo.
A Sciglio, sulla tratta Taormina-Giampilieri della linea ferroviaria ad alta capacità Messina-Catania, sono iniziate le attività di scavo con la TBM Igea, per realizzare, con una testa fresante di 9,16 metri di diametro, la futura galleria Sciglio.
I lavori sulla tratta Bicocca-Catenanuova, sono al 75% di avanzamento, e il completamento previsto a settembre di quest’anno.
A maggio verrà consegnata la prima tratta completa, con circa 12 km di binari da Catenanuova a Sferro; sono stati già completati inoltre 9 sovra-attraversamenti ferroviari e sono in corso anche i collaudi statici dei 17 viadotti di linea.
Per il presidente Schifani:
“Stiamo vivendo una primavera che ci consentirà di accedere a un’estate di migliore fruibilità dei trasporti.
Stiamo lavorando per inserire nell’accordo di programma del Fsc alcune infrastrutture che completino la rete viaria del nostro territorio, dando priorità ad alcune strade provinciali abbandonate negli ultimi anni dopo l’abolizione delle Province, affinché diventino capillari delle grandi arterie infrastrutturali”.
Così l’amministratore delegato di Webuild, Salini:
«Il piano di investimenti che la Sicilia sta oggi vivendo è gigantesco e nessun’altra regione sta sperimentando un piano di questa portata.
Il gruppo è all’opera su gran parte dei progetti in corso, dai lotti della direttrice ad alta capacità Palermo-Catania-Messina all’autostrada Ragusa-Catania, e ci siamo attivati con programmi di formazione per assumere i tecnici di cui abbiamo bisogno in questa regione, come quelli che saranno in grado di guidare le grandi TBM che scavano le gallerie, grazie ai simulatori appositamente costruiti per il nostro centro di addestramento vicino Catania”.
Il presidente di Rfi, Lo Bosco ha sottolineato come si stia monitorando l’avanzamento dei cantieri, che procedono secondo cronoprogramma.
“Rete Ferroviaria Italiana sta adottando un sostanziale cambio di passo nell’ottimizzazione del sistema ferroviario in Sicilia con 17,6 miliardi di investimenti già finanziati.
Una rivoluzione per la mobilità dell’Isola che offrirà la possibilità di riorganizzare il trasporto ferroviario delle merci e una maggiore intermodalità lungo l’intera direttrice Palermo-Catania-Messina.
Finalmente vedremo viaggiare i grandi carri per le merci anche qui, un nuovo modo di concepire il trasporto in previsione della cerniera strategica che sarà il Ponte sullo Stretto che garantirà di connettere la Sicilia ai grandi corridoi transnazionali.
Abbiamo pensato con l’ad di gruppo Ferraris e l’ad di Rfi Strisciuglio di realizzare un cantiere digitale parlante alla stazione di Palermo per dare un’informazione puntuale ai cittadini”.
LEGGI IL RIEPILOGO DEGLI INVESTIMENTI DI RFI IN SICILIA
GUARDA IL VIDEO CON LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE SCHIFANI