La Regione Siciliana e Trenitalia hanno sottoscritto il nuovo contratto di servizio che regolamenterà il trasporto ferroviario in Sicilia dal 2024 al 2033, e per i prossimi 10 anni il contratto avrà un costo di 1,5 miliardi di euro.
Il contratto prevede l’incremento dei servizi, un potenziamento delle infrastrutture e del numero dei treni e una riduzione del 5 per cento del costo dei biglietti, e prevede l’attivazione di nuove linee e il potenziamento di quelle esistenti.
Si passerà dagli attuali 10,9 milioni di ‘chilometri treno’ ai circa 13,7 milioni previsti per il 2033.
È previsto inoltre un ulteriore investimento regionale di oltre 300 milioni per l’acquisto di 23 nuovi treni, tra i quali quelli che viaggeranno sulla Palermo-Catania a 200 km/h, e sei nuovi convogli a doppio piano da impiegare sulle linee a maggiore richiesta commerciale.
Così il presidente della Regione, Renato Schifani:
“Il nuovo contratto di servizio è strutturato in funzione della crescita dell’offerta sia in termini di quantità che di qualità e guarda anche al potenziamento della rete e all’arricchimento della flotta di treni sui quali stiamo investendo in maniera significativa.
Contiamo di offrire una valida alternativa per gli spostamenti regionali ai siciliani e ai turisti, ma anche a chi deve trasportare merci grazie all’alta capacità”.
Soddisfatto anche l’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò.
“Questo nuovo contratto di servizio ci consentirà di ottenere grandi risultati e di migliorare sensibilmente la mobilità in Sicilia.
Dal primo gennaio, per esempio, il costo previsto dei biglietti subirà una riduzione del 5 per cento e resterà invariato per i prossimi 4 anni.
Inoltre, incrementiamo la sicurezza sui treni, grazie alla collaborazione con le forze di polizia che, registrandosi su un’apposita applicazione, continueranno a viaggiare gratis e assicureranno la propria assistenza al personale a bordo”.