Il presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani, Paolo Amenta, che è anche sindaco di Canicattini Bagni, aveva criticato la finanziaria approvata all’Ars qualche giorno fa e la sua critica non è andata giù al presidente della Regione Schifani.
Amenta, prima dell’approvazione della legge, aveva lamentato lo scarso sostegno ai comuni siciliani.
Il presidente Renato Schifani lo ha accusato di “comportarsi come un esponente di partito anziché come il rappresentante di tutti i Comuni dell’Isola”.
“Ecco perché all’interno della sua associazione aumenta di giorno in giorno il malumore e la sfiducia nei suoi confronti da parte degli altri primi cittadini.
Fin quando il suo approccio sarà questo, nonostante io abbia una grande capacità di ascolto, sarà veramente difficile poter avere un dialogo con lui”.
Ad Amenta arriva la solidarietà del vice presidente dei Senatori del Partito democratico, Antonio Nicita.
“Piena solidarietà al Presidente ANCI Sicilia, il Sindaco Paolo Amenta, per gli attacchi scomposti, strumentali e disperati mossi dal Presidente Schifani, evidentemente allergico a critiche nel merito. Schifani non solo non risponde nel merito alle accuse di mancato sostegno ai comuni siciliani, con misure di qualità, ma propone la peggiore strumentalizzazione ad personam.
Le mancette ai Comuni non sono finanziamenti utili alla coesione sociale.
La Sicilia è al collasso e ancora una volta la finanziaria regionale delle destre non è all’altezza delle sfide”.
Sulla manovra finanziaria appena varata dall’Assemblea regionale Siciliana, interviene l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino, che accusa Amenta di voler scaricare, su rifiuti e crisi finanziaria, le responsabilità delle inefficienze del sistema sulla Regione.
“Ai Comuni sono stati destinati quasi 600 milioni di euro, su un ammontare complessivo di circa 950 milioni.
Negli ultimi due anni, inoltre, il Fondo ordinario è cresciuto di 25 milioni e sono stati stanziati ben 40 milioni per gli enti in situazione di crisi finanziaria.
Si tratta di ingenti risorse che smentiscono quanto sostenuto da Amenta”.
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