Lo stabilisce il Decreto dell’Assessore regionale dell’istruzione e della formazione professionale, del 7 aprile scorso.
Con il ferragosto ormai alle spalle, mentre si gustano l’ultimo scampolo di vacanze estive, le famiglie cominciano a preparare il rientro a scuola dei propri bambini e ragazzi.
In Sicilia le lezioni inizieranno mercoledì 13 settembre e si concluderanno sabato 8 giugno 2024.
I giorni di scuola saranno 209, che si riducono a 208 nei comuni in cui la festa del Santo patrono ricade in un giorno feriale del periodo scolastico.
Lo prevede il decreto dell’assessore regionale dell’istruzione e della formazione professionale, a cui la legislazione scolastica affida la competenza del calendario scolastico, pubblicato il 7 aprile scorso.
Le scuole dell’infanzia svolgeranno la loro attività fino al 28 giugno, anche con il funzionamento delle sole sezioni necessarie a garantire il servizio, a partire dal 10 giugno.
Il calendario nazionale fissa al 19 giugno la data di inizio dell’esame di stato delle scuole superiori.
In Sicilia, le lezioni saranno sospese il 2 novembre, per le vacanze di Natale dal 23 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024, e per quelle di Pasqua dal 28 marzo al 2 aprile 2024.
A queste si aggiungono le festività previste dal calendario nazionale.
1 novembre 2023: Ognissanti – 8 dicembre 2023: Immacolata Concezione – 25 aprile 2024: Festa della Liberazione – 1 maggio 2024: Festa del Lavoro – 2 giugno 2024: Festa della Repubblica – la Festa del Santo Patrono locale, se ricade durante il periodo scolastico.
Le istituzioni scolastiche potranno stabilire ulteriori giorni di sospensione delle lezioni, fino a un massimo di tre.
Inoltre, nell’ambito del calendario, i Consigli di Circolo e d’Istituto, in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa, potranno determinare, con criteri di flessibilità, gli adattamenti del calendario scolastico che possono riguardare anche la data di inizio delle lezioni, nonché la sospensione, in corso d’anno scolastico, delle attività educative e delle lezioni prevedendo, ai fini della compensazione delle attività non effettuate, modalità e tempi di recupero in altri periodi dell’anno stesso.
Alcune scuole potrebbero quindi decidere di cambiare la data di inizio delle lezioni, rispettando però il numero di giorni previsto nel decreto e la data di conclusione dell’8 giugno.
Le scuole decideranno inoltre se svolgere le lezioni in cinque o sei giorni settimanali, in pratica se fare lezioni dal lunedì al sabato o al venerdì.
Nel caso in cui le attività sono svolte in cinque giorni settimanali, il numero di giorni effettivi di lezione sarà ridotto in proporzione rispetto ai 209 giorni previsti nel decreto.