Nel corso di una festa a Palermo, l’ex presidente della regione Totò Cuffaro canta ‘Bella ciao’, col pugno chiuso, indossando una maglietta rossa con falce e martello.
Appena qualche giorno dopo che il tribunale ha stabilito che il simbolo dello scudo crociato appartiene all’Udc, e non può essere usato dalla sua nuova Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro torna sulla scena con un simbolo che non ti aspetti.
Nel corso di una festa in piscina, in un lido dell’Addaura a Palermo, l’ex presidente della regione si è infatti presentato indossando una maglietta rossa con il simbolo della falce e martello e la scritta Cccp, in ricordo della vecchia Unione Sovietica.
Con il pugno alzato, Cuffaro ha intonato, assieme alla folla dei presenti, dirigenti e simpatizzanti democristiani, tra cui la vice presidente del partito Francesca Donato, ‘Bella ciao’, canzone simbolo delle guerre partigiane ormai in tutto il mondo.
A intonare Bella ciao assieme a Cuffaro tanti altri dirigenti Dc,.
Alla fine qualcuno congratulandosi con lui, l’ha pure chiamato ‘compagno partigiano Cuffaro’.
Dal suo staff hanno fatto sapere che con il uso gesto, Cuffaro ha voluto esprimere il suo forte no alla guerra in Ucraina.