Appuntamenti, dibattiti, prodotti tipici ed esibizioni, con l’intervento di importanti volti politici siciliani e nazionali. Sarà presente anche il segretario federale e vicepremier Matteo Salvini.
“Si svolgerà a Caltanissetta il prossimo 14 settembre, la prima festa della Lega in Sicilia, con tanti appuntamenti, dibattiti, prodotti tipici ed esibizioni, con l’intervento di importanti volti politici siciliani e nazionali”.
L’annuncio è della deputata europea Lega Annalisa Tardino, commissario per il partito in Sicilia.
Abbandonati, almeno da queste parti, l’appellativo di partito del Nord e gli slogan anti meridionalisti, la Lega di Salvini festeggerà quindi la sua presenza in Sicilia.
Per la commissaria Tardino, “Sarà anche l’occasione per fare il punto sull’anno di governo nazionale e regionale, con riferimento alla nostra azione politica ed amministrativa, alla presenza dei nostri due assessori regionali, il vicepresidente Luca Sammartino e l’assessore Mimmo Turano e di Luigi D’Eramo, sottosegretario all’agricoltura. Ma avremo anche l’importante presenza del gruppo ID al Parlamento europeo, per il tramite di Marco Campomenosi, collega e capodelegazione a Bruxelles, per parlare di agricoltura, pesca e trasporti dal punto di vista europeo con sguardo al territorio, con la partecipazione di Lorenzo Viviani, responsabile del dipartimento pesca del nostro partito”.
La deputata europea assicura che sarà il vicepremier Matteo Salvini a chiudere la festa, mentre il “programma del talk e la conferma delle presenze saranno resi nota nei prossimi giorni”.
“Come nella classica tradizione leghista, grazie ai nostri volontari, sostenitori e militanti, ospiteremo anche esibizioni di gruppi folkloristici, per dare risalto alle nostre radici e tradizioni, e band musicali, il tutto accompagnato dalla presenza di diversi stand per la degustazione di prodotti tipici locali, in cui disporremo di diverse eccellenze del nostro territorio e la cui partecipazione, per chi vorrebbe esserci, è ancora ben accetta”.
È l’ennesima dimostrazione della facilità con cui oggi in politica, soprattutto in vista di importanti elezioni, si possono abbattere muri e pregiudizi in nome del radicamento in territori in cui, solo fino a pochi anni fa, sarebbe stato impensabile.