L’uomo, che era ai domiciliari, è stato sorpreso più volte fuori dalla propria abitazione continuando con disinvoltura a manifestare insofferenza al suo stato di detenzione.
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I carabinieri della Stazione di Rosolini (SR), nell’ambito dei quotidiani controlli ai soggetti destinatari di misure limitative della libertà personale, avevano più volte segnalato all’Autorità Giudiziaria le sue trasgressioni agli obblighi connessi al suo stato di arrestato domiciliare. Bilel Manai, tunisino di anni di anni 31, residente a Rosolini, aveva tuttavia continuato a manifestare insofferenza al suo stato di detenzione, evadendo più volte dalla sua abitazione con aperta disinvoltura.
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L’Autorità Giudiziaria di Catania, Autorità che aveva sottoposto l’uomo agli arresti domiciliari, ricevute le segnalazioni dei carabinieri, ha quindi valutato che la misura cautelare imposta non fosse più sufficiente a contenere la pericolosità del soggetto, ed ha emesso un ordine di esecuzione di aggravamento della misura sostituendo gli arresti domiciliari con la custodia in carcere. In forza di tale provvedimento, i carabinieri di Rosolini sono pertanto tornati a bussare alla porta di Bilel Manai, questa volta non per un mero controllo ma per catturarlo e condurlo presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa, ove ora permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria etnea.