Non si placa la polemica sollevata dal principe Emanuele Filiberto, per le accuse di avvelenamento dei giocatori, dopo la sconfitta della squadra di cui è proprietario a Ragusa, che è costata la retrocessione nella serie inferiore.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 43)Domenica scorsa, nello spareggio salvezza del campionato di calcio di serie D, il Ragusa aveva sconfitto per 6 a 0 il Real Aversa, ma il presidente della squadra campana aveva lanciato una pesante accusa: hanno avvelenato i nostri giocatori.
La polemica, di cui parliamo nel nostro articolo di ieri, ha ormai trovato la ribalta della stampa nazionale e non accenna a placarsi, semmai si arricchisce di altri elementi, che vanno oltre la dialettica sportiva fino a sfiorare il grottesco.
Emanuele Filiberto aveva denunciato che due calciatori della sua squadra si sarebbero recati nella mattinata di domenica, al Pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, dove sarebbero stati visitati da una dottoressa, che avrebbe preso tempo per fornire i risultati delle analisi mediche e si sarebbe rifiutata di assistere altri giocatori che accusavano gli stessi sintomi.
Il principe presidente, dopo aver aggiunto che la stessa dottoressa sarebbe stata in campo nel pomeriggio, come medico sociale della squadra del Ragusa, lancia una accusa gravissima: “Un medico di una struttura pubblica che pur di portare un vantaggio alla propria squadra mette a rischio l’incolumità di una intera squadra”.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 41)L’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa, ha replicato alle accuse del principe con un comunicato nel quale chiarisce che un tesserato della squadra campana, accompagnato da due persone, domenica mattina sarebbe stato visitato al pronto soccorso.
In relazione ai sintomi manifestati, al paziente sarebbe stato assegnato un codice verde, e lo stesso sarebbe stato preso in carico nel giro di meno di un’ora, da un medico di sesso maschile.
L’Asp infatti precisa: “A seguito di verifica interna, si segnala che all’interno del Pronto Soccorso non era presente alcuna dottoressa.
Qualsiasi ricostruzione successiva, pertanto, è destituita di ogni fondamento”.
Ma la polemica non finisce qua.
Il presidente della squadra del Ragusa, Giuseppe Trapani, ha fatto sapere di avere dato mandato ai sui legali di sporgere querela nei confronti del proprietario della squadra del Real Aversa, per le gravissime accuse lanciate divulgate al termine della partita.
“La dirigenza dell’Asd Ragusa Calcio ritiene inaccettabili e deliranti le parole del dott. Emanuele Filiberto di Savoia che lascia intendere che vi sia stato addirittura una sorta di complotto ordito dall’Asd Ragusa calcio, complotto che avrebbe portato all’avvelenamento dei giocatori del Real Aversa che, per questa ragione, avrebbero perso il match in questione.
Le parole scritte dal proprietario del Real Aversa non solo sono infamanti, ma offendono profondamente la squadra e tutta la comunità ragusana.
I giocatori dell’Asd Ragusa Calcio hanno sempre affrontato, assieme alla dirigenza, le vittorie e le sconfitte in campo, a testa alta e con grande dignità”.