Si scrive un’altra pagina della vicenda semiseria nata con le accuse del principe, dopo lo spareggio salvezza del campionato di calcio di serie D, concluso con la vittoria del Ragusa per sei a zero e la retrocessione nel campionato di eccellenza del Real Aversa, la squadra di proprietà di Emanuele Filiberto.
La direzione dell’Hotel Mediterraneo Palace di Ragusa, la struttura in cui la squadra della Real Aversa aveva alloggiato e consumato i pasti, che secondo il presidente del Real Aversa, il presidente Emanuele Filiberto, sarebbero stati avvelenati, ha deciso di querelare il principe.
Lo fa sapere la stessa direzione dell’hotel, con un comunicato.
“La decisione è maturata anche a seguito dei controlli eseguiti dai Nas all’interno della struttura, svoltisi nei giorni successivi e protrattisi sino ad oggi, aventi ad oggetto non solo l’analisi degli alimenti somministrati ai giocatori, ma anche l’analisi delle acque della struttura e le invasive analisi biologiche su tutto lo staff”.
La querela si aggiunge a quella della squadra del Ragusa Asd e alla smentita dell’Asp di Ragusa, delle affermazioni del presidente, secondo cui due calciatori della squadra campana, la mattina prima della partita, non sarebbero stati curati adeguatamente al pronto soccorso dell’ospedale dal medico, una dottoressa che. secondo Emanuele Filiberto, sarebbe poi stata in campo nel pomeriggio, come medico sociale della squadra del Ragusa.
Si arricchisce così di un nuovo capitolo la vicenda tragicomica nata dalle dichiarazioni di Emanuele Filiberto dopo la partita del 14 maggio, diffuse alla stampa nazionale con un comunicato su carta intestata “Sua Altezza Reale”.
La direzione dell’Hotel Mediterraneo fornisce ulteriori precisazioni.
“Nel comunicato si anticipava di avere già provveduto alla denuncia della struttura ove alloggiavano i giocatori, nonché a proporre ricorso alla giustizia sportiva per l’annullamento della partita con conseguente richiesta di ripetizione della stessa.
Tutte le verifiche hanno dato esito negativo. Come è però comprensibile la struttura ha risentito in questi giorni tanto del clamore suscitato dalle falsità narrate dal principe, quanto dei continui accessi degli accertatori in un albergo pieno di visitatori, a maggior ragione ove si consideri che gli accertamenti condotti sono stati numerosi e invasivi.
La condotta di Savoia è quindi stata causa di un danno per la struttura, che, al di là degli aspetti penalistici, sarà richiesto in sede civile”.
Emanuele Filiberto aveva scritto una lettera al presidente della FIGC Gabriele Gravina per chiedere la ripetizione del match giocato il 14 maggio a Ragusa.
La Corte sportiva d’appello nazionale “accogliendo l’eccezione preliminare dei legali dell’Asd Ragusa Calcio, avvocati Francesco Guastella e Stefano Schininà, ha dichiarato inammissibile il reclamo presentato dall’Asd Real Aversa”.