Dopo la riunione di martedì al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel corso della quale il ministro Urso ha fatto il punto sulla vicenda che ha portato alla cessione della raffineria Isab da Lukoil a Goi Energy, le reazioni del mondo politico e imprenditoriale sono positive.
Nel corso della riunione di martedì presso il Ministero della Imprese e del Made in Italy, l’azienda, passata di proprietà al fondo cipriota Goi Energy, ha chiarito l’intenzione di rispettare tutte le prescrizioni imposte dal governo, dai livelli di produzione alla tutela dei posti di lavoro.
L’azienda, per la quale era presente il presidente del Consiglio di amministrazione Angelo Maria Taraborelli, ha assicurato che il piano industriale per rilanciare la raffineria di Priolo, arriverà “entro la fine dell’estate”.
Sul fronte sindacale, Uiltec e Filctem-Cgil, “registrano positivamente l’attenzione che il governo ha rispetto alla raffineria Isab di Priolo e rispetto all’area industriale siracusana”, e aspettano la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione dell’azienda, che si svolgerà a Priolo il prossimo 10 giugno.
Anche il sindaco di Melilli, il deputato regionale Giuseppe Carta, ha espresso soddisfazione per l’attenzione del governo per la delicata questione.
“Prendo atto della volontà di sviluppo decisa dalla nuova proprietà.
Ho chiaramente ribadito l’interesse di ottenere nuovi e concreti investimenti, partendo da un piano industriale che preveda nuove iniziative, incentrato, soprattutto, sulla cura dell’ambiente e la decarbonizzazione, che indichi nuove sfide verso la transizione energetica e un nuovo modo di concepire la raffinazione.
Inoltre ho chiesto al Governo di porre l’attenzione sull’intera area industriale siracusana che rappresenta il più grande polo petrolchimico italiano, partendo dalla risoluzione dagli problemi ambientali che costituiscono, oggi, la vera sfida e che hanno, di fatto, suscitato l’interessamento da parte di tutte le parti sociali.
L’incontro di ieri ha sancito l’avvio di un percorso di rilancio non solo dell’area industriale siracusana, ma dell’intero asset industriale del paese.
Ora, come ha sottolineato il Ministro Urso, è necessario aprire un tavolo permanente al ministero per condividere e monitorare la strategia industriale con tutti i soggetti interessati”.
Soddisfatto il presidente di Confindustria Siracusa Diego Bivona.
“Le ulteriori garanzie ottenute a seguito della riunione tenutasi ieri al MiMIT confermano l’importanza che il nostro sito riveste per l’economia nazionale.
È stato infatti costituito un tavolo permanente di monitoraggio per l’Isab, da noi chiesto al Ministro Urso in occasione della recente Assemblea pubblica, che dà ulteriori rassicurazioni: la validità del piano industriale sarà certificata da un soggetto terzo nominato dal Ministero, che verificherà costantemente il rispetto degli accordi.
L’attenzione del MIMIT tramite l’utilizzo della Golden Power ci rassicura sul futuro dell’Isab e dell’intero polo industriale nella delicata fase della transizione energetica”.