Nel corso di una conferenza stampa, disponibile sul nostro sito a questo link, convocata nel proprio ambulatorio medico, l’ex sindaco, costretto alle dimissioni dai provvedimenti della Gip di Siracusa, ha annunciato la sua ricandidatura alle prossime amministrative.
L’annuncio della ricandidatura non era scontato, anzi diversi elementi lasciavano presagire una sua uscita dalla scena politica, almeno fino quando non sarà concluso il processo che lo vede imputato.
Lasciata da parte la commozione dell’incontro di fine gennaio, quando era apparso molto provato per la vicenda giudiziaria che lo aveva costretto agli arresti domiciliari, Gianni ha incontrato la stampa nel suo ambulatorio medico, con indosso il camice bianco e al collo lo stetoscopio.
In molti avevano visto in questo atteggiamento l’intenzione di tornare pienamente alla professione di medico, lasciando l’attività politica.
Ad aggiungere suspense era stato anche l’annullamento della conferenza stampa convocata per la settimana scorsa e poi annullata.
Gianni ha chiarito che il motivo dell’annullamento era un impegno improvviso legato alla sua professione di medico.
Invece, in gran forma e con la grinta dei giorni migliori, Gianni ha comunicato la sua decisione di candidarsi, vincendo anche le resistenze dei suoi familiari, pressato, ha detto, “dall’amore e dalle migliaia di richieste di cittadini che mi chiedono di non interrompere il mio impegno per la città”.
Pippo Gianni, su cui pende il processo, che sarà celebrato con il rito abbreviato, e la cui prossima udienza è fissata per il 10 maggio, in piena campagna elettorale, ha detto di rispettare i suoi avversari con i quali non intende entrare in polemica.
La candidatura di Gianni è così la quarta, e si aggiunge a quelle dell’ex deputato regionale del M5S Giorgio Pasqua, con la lista “Un’altra Priolo – Pasqua sindaco”, del presidente del consiglio comunale Alessandro Biamonte con “Identità priolese”, lista di centrosinistra, e di Michela Grasso di Fratelli d’Italia, per il centrodestra.
Nel corso della conferenza stampa, l’ex sindaco ha ripercorso le tappe fondamentali del suo percorso politico, oltre che di sindaco di Priolo, anche di deputato regionale e nazionale e di assessore regionale.
Ha raccontato di avere ricevuto sollecitazioni per una sua candidatura a sindaco di Siracusa e perfino per fare parte della squadra di governo regionale, prima che, il 3 ottobre del 2022, fosse costretto agli arresti domiciliari dal provvedimento del Gip del tribunale di Siracusa con l’accusa di aver abusato delle propria posizione di capo dell’amministrazione comunale, intimando ad alcuni imprenditori locali di finanziare società da lui indicate, esercitando pressioni per agevolare l’assunzione di persone presso aziende leader del polo industriale siracusano, e interferendo con l’attività dei funzionari del Comune Priolo.
La candidatura di Gianni aggiunge indubbiamente pepe ad una campagna elettorale che si preannuncia scoppiettante.
GUARDA IL VIDEO