Il dottor Vincenzo Raitano, che ha retto il comune di Priolo in qualità di Commissario straordinario nel periodo tra le dimissioni dello stesso Pippo Gianni e le elezioni di fina maggio, ha diffuso una lettera in risposta alle affermazioni del sindaco.
Gianni aveva motivato la sua volontà di non dimettersi dalla carica, come richiesto dalle opposizioni in Consiglio comunale, dopo che ha parso la maggioranza per la defezione di alcuni consiglieri, con l’esigenza di evitare il ritorno di “un commissario strano”, aggiungendo “che si è portato pure il miele che avevo comprato per i bambini”.
“Desidero intervenire sulle dichiarazioni rese in due interviste dal Sindaco di Priolo Gargallo On. Dott. Pippo Gianni”
Così il dottor Raitano nella sua lettera di cui riportiamo il testo integrale.
“In primis, desidero evidenziare che il sottoscritto ha svolto il ruolo, previsto dalla Legge, di Commissario Straordinario del Comune di Priolo Gargallo quale organo terzo, imparziale, lontano da logiche politiche.
Mi rincresce, al di là della folcloristica quanto inopportuna dichiarazione, di essere citato per questioni infondate, fantasiose e di natura politica, ossia assolutamente estranee al pubblico servizio da me svolto.
Nessun miele, dunque, né concretamente, né allegoricamente è stato mai sottratto in quanto con sobria diligenza e grande cura della cosa pubblica ho traghettato il Comune alle elezioni amministrative.
Mi verrebbe da dire, in tono ironico, che se la stranezza afferisce l’amore per la legalità e la buona amministrazione, sono molto fiero di essere ‘strano’.
Auspicando di non essere più oggetto di sterili polemiche e stucchevoli attacchi, formulo i migliori auguri alla cittadinanza priolese, cittadina che merita molto e che ha un rilevante potenziale da esprimere.
Vincenzo Raitano.”