Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, con un proprio decreto, ha nominato il nuovo commissario per l’attuazione degli interventi per l’adeguamento del depuratore consortile Ias di Priolo.
È l’ingegnere Giovanna Picone, che è amministratore di Impianti Srr, la società in house che gestisce il servizio rifiuti e la piattaforma di Timpazzo a Gela, incarico che manterrà.
Toccherà a lei svolgere le attività e gli adempimenti che il decreto ‘Salva Isab’ prevede a carico del Presidente della Regione Siciliana.
Ricordiamo che il depuratore consortile Ias di Priolo, che tratta i rifiuti liquidi prodotti nel polo petrolchimico, è stato sequestrato, con provvedimento del Gip del Tribunale di Siracusa il 12 maggio 2022, nell’ambito del procedimento penale per disastro ambientale.
La nomina del commissario è conseguenza di quanto previsto nel decreto interministeriale n. 2058 del 12 settembre 2023, noto come decreto ‘salva Isab’, che individua il presidente della Regione come soggetto preposto al coordinamento delle attività finalizzate al finanziamento, alla progettazione ed alla realizzazione delle opere necessarie ad ottemperare alle prescrizioni dell’AIA regionale e a quelle eventualmente imposte in sede di riesame della stessa, in relazione all’evolversi della situazione e alle concorrenti azioni medio tempore svolte dai grandi utenti industriali sui propri impianti.
Nell’ambito dell’incarico, che decorrerà da lunedì 19 febbraio e scadrà il 31 maggio 2025, il commissario dovrà svolgere le attività e gli adempimenti che il decreto ‘Salva Isab’ prevede a carico del Presidente della Regione Siciliana.
Secondo il decreto di nomina, il neo commissario dovrà in particolare curare:
– il coordinamento delle attività finalizzate al finanziamento, alla progettazione ed alla realizzazione delle opere necessarie ad ottemperare alle prescrizioni dell’AIA regionale n. D.A. 163/GAB dell’11 luglio 2022, e a quelle eventualmente imposte in sede di riesame della stessa, in relazione all’evolversi della situazione e alle concorrenti azioni medio tempore svolte dai grandi utenti industriali sui propri impianti (art.4, comma 2; D.M. citato);
– la convocazione delle conferenze di servizi ((art.4, comma 3, D.M. citato);
– il coordinamento delle azioni attuative e realizzative previste dall’art. 4.
Ricordiamo che su una delle norme previste nel decreto ‘salva Isab’ il Gip del Tribunale di Siracusa, Dott. Salvatore Palmeri, lo scorso 12 dicembre, ha sollevato di fronte alla Consulta la questione di legittimità costituzionale. (Leggi l’articolo)
Il presidente della Regione Schifani ha sottolineato l’importanza della nomina.
“La nomina del commissario ci consente di avviare l’iter che porterà alla realizzazione delle opere per adeguare finalmente il depuratore consortile di una delle realtà industriali più consistenti e più complesse della Sicilia.
Una vicenda sulla quale l’attenzione del mio governo è sempre stata altissima, nella consapevolezza della necessità di intervenire con urgenza per salvaguardare sia la tutela dell’ambiente e della salute pubblica che la continuità produttiva del Polo di Priolo, per la quale il depuratore è essenziale.
Per questo abbiamo lavorato di concerto con i ministri competenti arrivando alla mia nomina, pochi mesi fa, quale soggetto coordinatore degli interventi.
Continuerò a verificare personalmente l’andamento delle attività e a breve mi recherò a Siracusa per insediare il tavolo tecnico, chiedendo a chi ne farà parte la massima professionalità e il massimo impegno”.
Per il commissario è previsto un compenso omnicomprensivo di 90 mila euro lordi l’anno, che è composto da una parte fissa pari ad 50 mila euro e da una parte variabile pari a euro 40 mila euro.