Come era stato anticipato da alcune indiscrezioni, il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, ha approvato il decreto-legge che introduce misure urgenti a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici, e che consentirà alla raffineria Isab di Priolo di proseguire la produzione , anche dopo il 5 dicembre.
Nella riunione di ieri, il Consiglio dei Ministri, con l’approvazione del decreto-legge che introduce misure urgenti a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici, ha imposto una svolta alla tormentata vicenda della raffineria isab Lukoil di Priolo.
Il provvedimento, proposto dal Presidente Giorgia Meloni, dal Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e dal Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, sulla base dell’emergenza dovuta alla crisi energetica, prevede l’intervento dello Stato per le imprese che gestiscono impianti e infrastrutture di rilevanza strategica per l’interesse nazionale nel settore della raffinazione di idrocarburi, in cui dovessero presentarsi rischi per la continuità della produzione, con conseguenze sull’interesse nazionale, a causa di sanzioni imposte nell’ambito dei rapporti internazionali tra Stati, e intende garantire, con ogni mezzo, la sicurezza degli approvvigionamenti, nonché il mantenimento, la sicurezza e la operatività delle reti e degli impianti e quindi la continuità produttiva.
Il decreto definisce anche le procedure di amministrazione temporanea delle imprese, in caso di grave ed imminente pericolo di pregiudizio all’interesse nazionale alla sicurezza nell’approvvigionamento energetico.
L’amministrazione temporanea è disposta con decreto interministeriale (Ministero delle imprese e del Made in Italy, Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica), per un periodo massimo di 12 mesi, prorogabile una sola volta fino a ulteriori 12 mesi.
Il provvedimento, che varrà fino al 30 giugno 2023, prevede misure economiche connesse all’esercizio del cosiddetto golden power.
Sono infatti previste le procedure per l’attivazione di misure di sostegno della capitalizzazione dell’impresa, idonee a consentire un rafforzamento patrimoniale ai fini dell’accesso agli interventi erogati dal patrimonio destinato (CDP) e al fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa (Invitalia) nonché ai contratti di sviluppo e agli accordi per l’innovazione (Ministero delle imprese e del Made in Italy).
Il commissario ministeriale potrà avvalersi anche di società a controllo pubblico, che operano nello stesso settore, nel rispetto delle norme che regolano la concorrenza.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha affermato come quella approvata dal Consiglio dei ministri, sia “una norma con la quale il Governo interviene, tra l’altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria Isab di Priolo che impiega con l’indotto circa 10mila persone. Scopo dell’intervento d’urgenza è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali così significativi per la Sicilia e l’intera Nazione”.