In un comunicato, il gruppo consiliare di Identità priolese, il movimento che fa capo ad Alessandro Biamonte, avversario di Gianni nelle elezioni di maggio, denuncia “un’aria pesantissima, fitte le ombre sull’ipotesi di scambio di voti che avrebbero contribuito alla rielezione del sindaco Gianni”.
Acque agitate al Consiglio comunale di Priolo, con il gruppo di opposizione che lancia pesanti accuse.
“I consiglieri di opposizione del gruppo Identità Priolese chiedono al sindaco, al vice sindaco, all’assessore alla trasparenza e all’amministrazione tutta di venire immediatamente a riferire in aula in ordine ai fatti gravissimi denunciati a mezzo social che in particolare riguardano un funzionario pubblico di categoria D in servizio al comune di Priolo Gargallo al 2° settore Solidarieta’ Sociale”.
Comincia così il comunicato del movimento che fa capo ad Alessandro Biamonte, candidato sindaco alle elezioni di fine maggio, sconfitto di misura da Gianni.
Il movimento afferma di rilevare dagli screen-shot e dagli audio pubblicati dal funzionario, allusioni a “presunti illeciti commessi dal dirigente di settore, dall’assessore al ramo e persino dai colleghi di ufficio su pressione e copertura dei primi”.
Per Identità Priolese, qualora le accuse dovessero rivelarsi vere, il sindaco avrebbe il dovere morale verso i cittadini di Priolo di dimettersi.
Rivolgendosi al sindaco Gianni, il comunicato continua:
“Ricordiamo a noi stessi, ma soprattutto a lei sindaco, che in qualità di pubblico ufficiale, lei ha il dovere oltre che l’obbligo di denunciare agli organi competenti fatti della pubblica amministrazione della quale è a conoscenza che costituiscono notizia di reato”.
Il gruppo consiliare annuncia l’avvio di una intensa attività di ispezione e di controllo, a partire dall’accesso agli atti e dallo studio approfondito di ogni elemento relativo alla vicenda.
“Se dall’ascolto e dalla visione sia dei video che degli screen-shot fosse appurato che si raccontassero verità, si evincerebbe che la realtà nuda e cruda è quella che la appena passata campagna elettorale è stata pesantemente inquinata da soggetti che con operazioni di scambio di voti hanno contribuito a determinare la vittoria del sindaco Gianni. ancora una volta, come avevamo purtroppo ampiamente previsto, Priolo ed i Priolesi rischiano di diventare protagonisti delle cronache giudiziarie locali e nazionali”.
Il comunicato si conclude con l’appello ai consiglieri di maggioranza “impegnati onestamente sempre nel nome della legalità” a unirsi nella ricerca di chiarezza e legalità.