E’ quanto mai stucchevole e pazzesco come si continui con giravolte e salti all’indietro a sostenere le assurde pretese che tanto danno hanno fatto in questa provincia, da parte di industriali miopi e redrogadi.
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“Ci riferiamo alla pretesa di azzerare il nuovo piano di tutela della qualità dell’aria predisposto dalla Regione e impugnato dagli industriali della nostra zona industriale ma, fatto ancora piu’ grave sostenuto da una certa parte politica siracusana. – fa sapere il portavoce Giuseppe Giaquinta – Parte politica sostenuta anche da un pezzo di sindacato che proprio stamani si è prodotto in un attacco frontale alla cittadinanza residente e operante nel polo petrolchimico, proponendo la modifica del nuovo piano sulla qualità dell’aria e dare alle aziende ulteriori libertà di inquinare, come se non bastasse il danno già perpetrato in questi anni con morte e distruzione del territorio. Ancora una volta si lancia l’allarme occupazionale e il ricatto degli industriali di voler lasciare il territorio se non si accettano nuove condizioni e libertà di inquinare. Ricatto al quale una certa parte politica ha subito accettato ed anche una certa parte sindacale. Non è possibile assistere a tutto ciò proprio quando la pandemia avrebbe dovuto insegnarci qualcosa e farci correre ai ripari. Tutti hanno detto che non bisogna tornare alle vecchie logiche ed alle vecchie abitudini perché abbiamo maltrattato questo pianeta e questo territorio in maniera assurda e pazzesca – ha concluso – ed oggi bisogna cambiare strada , una strada fatta di sostenibilità ambientale e tutela del territorio , ma a quanto pare la classe dirigente siracusana non lo ha ancora capito e questo deve essere un monito per i cittadini per occuparsi di più del loro e nostro futuro”.