Conclusa la vendita della raffineria Isab. Una vicenda che ha tenuto, per parecchi mesi, col fiato sospeso l’intero comparto industriale e non solo.
Lukoil, che ne era proprietaria attraverso la controllata Litasco S.A., ha concluso la vendita del 100% della proprietà della raffineria Isab di Priolo al fondo cipriota G.O.I. Energy Limited.
Dopo il via libera del Consiglio dei Ministri, di metà aprile, a conclusione dell’istruttoria sull’accordo di vendita siglato tra le due società il 9 gennaio scorso, Lukoil ha concluso la vendita di Isab srl al fondo cipriota.
Il closing dell’operazione era fissato per fine marzo, ma alcuni approfondimenti nell’istruttoria effettuata in base alla normativa sulla golden power dagli uffici del Governo, avevano fatto slittare il via libera.
Il ritardo aveva alimentato voci sul possibile inserimento nella trattativa di una società brasiliana.
Voci che si sono però rivelate infondate, a conferma dell’ottimismo che trapelava in ambienti vicini a Goi da cui emergeva che il rispetto dell’accordo di vendita di gennaio non è mai stato messo in discussione da nessuna delle parti.
Il ceo di Goi Energy, Michael Bobrov, ha commentato la chiusura della vendita.
“L’acquisizione di Isab da parte di Goi rappresenta una pietra miliare, in quanto segna l’inizio di una nuova era per la raffineria.
Il closing per l’acquisizione della raffineria di Priolo arriva al termine di un “percorso lungo ma ricco di successi, ottenuto grazie al dialogo costante e alla stretta collaborazione con il governo italiano e le autorità competenti, a cui siamo molto grati.
Ora non vediamo l’ora di condividere la nostra visione con i dipendenti di Isab, le parti sociali e le comunità locali, e di unire le forze e lavorare a stretto contatto per assicurare che questo nuovo capitolo sia segnato dal successo per tutti gli stakeholder coinvolti.
Attraverso sinergie strategiche con partner industriali come Trafigura, Goi Energy aspira a trasformare la raffineria di Priolo in uno degli hub energetici più rilevanti d’Europa”.