Non mancano di ricordare, ancora una volta all’Asp di Siracusa e Lukoil, che istituire un presidio sanitario all’interno del polo petrolchimico aretuseo costituisce un fondamentale deterrente per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19.
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Da mesi le Segreterie di FIM – FIOM – UILM stanno pressando l’ASP di Siracusa e la Lukoil per organizzare presidi sanitari nel petrolchimico Siracusano per affrontare l’emergenza COVID-19, ancor di più durante le attività di manutenzione straordinaria in ISAB SUD che, per il numero di lavoratori interessati e per la specificità operativa, costituiscono un potenziale fattore di accelerazione nei contagi e quindi un pericolo per tutta la nostra comunità. “Riteniamo sia necessario contrastare concretamente l’emergenza sanitaria che in questi giorni pesa sull’area industriale approntando urgentemente un piano straordinario per contrastare l’avanzata del contagio ed il pericolo di focolai. I metalmeccanici, hanno provato a dare un loro contributo con la firma del Protocollo Territoriale oggi pretendono che l’ASP e le aziende del Petrolchimico, mettano in campo misure organizzative adeguate a garantire il diritto alla sicurezza e alla salute dei lavoratori in un giusto contesto di responsabilità sociale. “
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“Stiamo registrando in questi giorni un pericoloso aumento dei casi di positività nel in una situazione dove è operativamente complicato rispettare correttamente il distanziamento sociale e dove si deve spesso sommare il comportamento irresponsabile di datori di lavoro che non adottano tutte le misure necessarie a contrastare il contagio, arrivando anche ad concretizzare comportamenti penalmente perseguibili, nascondendo agli enti competenti il numero di lavoratori venuti in contatto con soggetti positivi al virus al fine di evitare il forzato, ma necessario, “assenteismo. In tutte le situazioni in cui verranno verificate inadempienze da parte dei datori di lavoro FIM – FIOM – UILM procederanno, anche ai sensi del Testo Unico sulla Sicurezza” (D. Lgs. 81/2008) con azioni mirate a difendere il diritto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.”