Si concluderà nel prossimo fine settimana, a Portopalo di Capo Passero, la quarta stagione di ‘Colapesce – La leggenda dell’isola’, l’opera, tra teatro musica e danza, messa in scena dall’Associazione Fiat Lux 2.0 nell’isola di Capo Passero.
Raggiunta in barca l’isola di Capo Passero, si è coinvolti in un percorso animato da 60 artisti, tra cantanti, danzatori, attori e musicisti, in una performance di tipo immersivo, musicale e teatrale, ambientata in un piccolo villaggio di pescatori di fine 800.
Nell’isola che rappresenta la punta estrema più a sud della Sicilia, si concluderà nel prossimo fine settimana, la quarta stagione di ‘Colapesce – La leggenda dell’isola’, l’opera che nel corso della quale lo spettatore è coinvolto nei ‘quadri’ in cui si articola, intorno alla Fortezza Spagnola.
Messa in scena dall’Associazione Fiat Lux 2.0, con la regia di Gisella Calì, per il quarto anno consecutivo, prende spunto dal racconto del mito di Colapesce, il giovane Nicola, detto Cola, figlio di un semplice pescatore di Messina, tanto innamorato del mare, in cui passava tutte le sue giornate, tanto da essere chiamato, appunto Cola il Pesce.
Secondo la leggenda, immergendosi nel fondo del mare, Colapesce scoprì che una delle tre colonne che reggevano la Sicilia, era sul punto di crollare, trascinando l’isola nel fondo del mare.
Per salvare la sua amata isola, Colapesce sarebbe allora rimasto nelò fondo del mare, sostituendosi alla colonna danneggiata, e lì sarebbe ancora a tenere a galla la Sicilia.
Il mito di Colapesce è narrato in uno dei sei quadri in cui si articola l’opera, dai pupi dei celebri Fratelli Napoli di Catania, e rappresenta lo spunto per raccontare la vicenda del villaggio dei pescatori che vede protagonista il piccolo Nino, che proprio come Colapesce, rapito dal mare, torna per salvare l’isola e il futuro dei suoi abitanti.
Ai protagonisti delle precedenti stagioni, Emanuele Puglia nei panni del ‘generale’, il ‘maresciallo’ Cosimo Coltraro e la cantastorie Laura De Palma, quest’anno si è aggiunto il Stefano Ganino, il giovane bravissimo attore augustano ormai lanciato verso una brillante carriera.
“Ho assistito, da spettatore, alla prima edizione di Colapesce e mi ha colpito tantissimo: un vibrante viaggio emotivo. Sono felicissimo di potere interpretare il ruolo da protagonista“.
Sono le parole di Stefano Gianino, che dopo il diploma conseguito alla scuola professionale di arte drammatica ‘Teatro Azione’ di Roma, ha maturato una importante esperienza al ‘The Acting Studio’ di New York.
Per il giovane attore augustano questa rappresenta una parentesi teatrale nella sua carriera nel modo del cinema e della fiction televisiva.
Stefano Gianino ha infatti già recitato nella serie tv ‘Monterossi’, e nella fortunatissima serie americana ‘The White Lotus’ trasmessa in Italia da Sky lo scorso anno.
Lo vedremo nella terza stagione di ‘Màkari’, la serie televisiva italiana di Raiuno di Michele Soavi, e nella prima stagione di “Sabbia nera”, tratta dall’omonimo romanzo della scrittrice siciliana Cristina Cassar Scalia, con la regia Davide Marengo, che andrà in onda su Canale 5.
‘Colapesce – La leggenda dell’isola’ è un’opera davvero geniale, bella e coinvolgente, che ci auguriamo possa continuare a essere messa in scena, anche in qualcun altra delle tante bellissime località del nostro territorio, altrettanto suggestive, come i Forti Garsia e Vittoria nel porto di Augusta o il castello di Brucoli.