Al Centro Expo di Pedara, gli arbitri e i capitani delle squadre di calcio di Eccellenza e Promozione si sono incontrati “fuori dal campo” in un seminario tematico per alzare il livello di attenzione sulle problematiche attuali, sulla comunicazione e sul regolamento arbitrale.
“Incontriamoci fuori dal campo per migliorare il sistema calcio, per rafforzare il rapporto tra calciatori e arbitri, per alzare il livello di attenzione sulle problematiche attuali, sulla comunicazione e sul regolamento arbitrale ricco di variabili”. Questa la motivazione dell’incontro voluto dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sicilia, Sandro Morgana.
L’iniziativa rientra nel progetto, voluto dal presidente della LND Sicilia, “Uniti contro la violenza per un calcio migliore”, dopo gli episodi, balzati agli onori della cronaca nazionale, che hanno segnato la scorsa stagione.
Come precisa il presidente Morgana: “L’etica, la deontologia e il rispetto dei valori sono i capisaldi dello sport. Nell’ultimo anno ben 34 episodi di violenza ci hanno posto la necessità di affrontare il problema e migliorare il rapporto tra gli interpreti dello sport che più amiamo proprio per costruire un calcio migliore”.
Nel corso dell’incontro hanno portato la loro esperienza gli arbitri della Can di A e B Daniele Rutella (sezione di Enna) e Alberto Santoro (Aia Messina).
La psicologa dottoressa Martina Di Marco, specializzata in Psicologia dello Sport, ha condotto un seminario su “L’intelligenza emotiva” e “l’accoglienza e gestione delle relazioni”.
Il selezionatore regionale della rappresentativa Under 17 Pierpaolo Alderisi ha parlato del rapporto tra l’allenatore e l’arbitro.
Il presidente Sandro Morgana, ha espresso così la sua soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa: “Abbiamo creato un sistema per conoscerci meglio e per migliorare la struttura operativa che genera l’evento calcio. Il dialogo nato tra arbitri e atleti, improntato sull’incrementare la comunicazione, è senz’altro produttivo e ha sortito effetti positivi.
Esperienze che porteremo senz’altro avanti, contestualmente a iniziative per combattere la violenza. Battiamoci per costruire una società migliore”.