Raccolta firme per le elezioni amministrative del 2020, l’On. Cafeo: “non aver recepito in Sicilia la normativa nazionale di semplificazione è stata un’occasione perduta”.
[/]
“Semplificare e ridurre al minimo gli adempimenti burocratici, specie se mettono a rischio l’applicazione delle normative anti-covid: questo lo spirito del DL 20 aprile 2020 n. 26 successivamente convertito in legge che all’articolo 1/bis, punto 4 prevede la riduzione di un terzo delle sottoscrizioni necessarie per la presentazione delle liste e delle candidature nelle elezioni comunali”. Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Italia Viva e Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive. “Non recepire questa normativa in Sicilia è stato un errore – spiega l’On. Cafeo – perché in questo modo si mette a rischio la stessa democrazia, visto che raccogliere le firme sarà un’operazione difficile specie nei comuni commissariati come Floridia, dove verrà meno la possibilità di autentica da parte dei consiglieri comunali”.
[/]
“Proprio nel caso di Floridia – continua Cafeo – la centralizzazione della raccolta delle firme all’interno degli edifici comunali rischia inoltre di esporre i cittadini ad assembramenti e potenziali occasioni di contagio, oggi più che mai da evitare. Ancora una volta la Sicilia ha perso un’occasione per semplificare e migliorare le condizioni di esercizio del voto per i propri cittadini e pur avendo piena fiducia nell’operato del commissario Cocco, spero che nonostante questa scelta inopportuna le operazioni elettorali si possano svolgere regolarmente e con il rispetto del principio di rappresentanza”.