Sono oltre tremila, suddivisi in 76 lotti, gli oggetti che verranno venduti all’asta oggi all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, dall’istituto vendite giudiziarie di Palermo.
Si tratta degli oggetti rinvenuti in ambito aeroportuale, o sugli aerei, tra il 2019 e il 2022 che non sono stati rivendicati dai proprietari.
Tra gli oggetti all’asta (guarda il sito) si trova davvero di tutto, a testimonianza di quanto siamo un popolo distratto e smemorato.
Si trovano 650 occhiali da vista o da sole, 157 tra trolley e valigie, 29 passeggini e sediolini auto.
Ci sono anche 216 orologi di varie marche e 100 smart watch.
La parte del leone la fanno gli oggetti tecnologici: 80 Iphon e 157 telefonini di varie marche, 69 Ipad e 21 tablet di varie marche, numerosi pc, tra cui un Pc Mac 27”.
Addirittura un Tv color e perfino un drone.
E poi gioielli, macchine fotografiche, stampelle, sacchi a pelo, caschi.
Davvero un emporio di oggetti in vendita a prezzo irrisorio.
La partecipazione all’asta è aperta a tutti e l’incasso della vendita all’incanto, al netto dei costi per l’organizzazione dell’evento, saranno versati all’Erario.
Per le modalità di partecipazione, si può consultare il sito dell’istituto di vendita.
Gli oggetti rinvenuti in aeroporto o a bordo degli aerei sono trattenuti nella cassaforte dell’ufficio oggetti smarriti per 48 ore.
Circa il 70% di questi viene recuperato dai legittimi proprietari.
Dopo due giorni, gli oggetti sono trasferiti in un deposito, e possono essere ritirati contattando l’ufficio.
Dopo un anno, i beni non rivendicati diventano di proprietà dello Stato.
Ad essere recuperato dai è circa il 70% degli oggetti.
La Gesap, la società che gestisce l’aeroporto comunica che “nel 2023 gli oggetti smarriti e ancora in parte recuperabili, sono stati 3500, di cui oltre il 70% riconsegnati ai legittimi proprietari.
Sono stati finanche consegnati oggetti in Canada, Indonesia, Cina e Stati Uniti d’America. Gesap ha processato 2700 email”.