È morta a 62 anni, per un male incurabile, Maria Mattarella, segretario generale della regione Sicilia e figlia dell’ex presidente Piersanti, ucciso dalla mafia il giorno dell’Epifania del 1980.
Maria Mattarella, allora diciottenne il giorno dell’omicidio del padre, era in auto con lui, assieme alla madre e la nonna.
Lo zio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, era stato anche il suo padrino di battesimo, è da ieri a Palermo.
Lascia due figli, Giovanni e Piersanti.
Il marito Alessandro Argiroffi, docente universitario di Filosofia del Diritto, è morto prematuramente nel 2015,
Laureata in giurisprudenza con il massimo dei voti nel 1986, avvocato dal 1995, era stata assunta alla Regione dal 1993 dove aveva sempre fatto parte dell’ufficio legislativo e legale che ha guidato fino al nuovo incarico.
Ad aprile del 2017 era stata nominata avvocato generale della Presidenza della Regione siciliana dal governo regionale presieduto da Rosario Crocetta.
A dicembre dello stesso anno la giunta guidata dal presidente Nello Musumeci, la nominò segretario generale della Regione.
“L’incarico non è stato sollecitato da alcuno ma è stato ponderato e determinato solo dalle competenze dell’avvocato, dalla stima di cui gode all’interno della pubblica amministrazione”.
Queste furono le parole dell’allora presidente della Regione, oggi ministro la Protezione civile e le Politiche del mare.
Immediato il cordoglio delle massime autorità istituzionali e del mondo politico.
“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime a nome personale e di tutto il Governo le più profonde e sincere condoglianze per la scomparsa di Maria Mattarella, nipote del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.
Cordoglio hanno espresso anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e quello della Camera Lorenzo Fontana, e i leader dei partiti.
Il presidente della Regione Renato Schifani ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere a Palazzo d’Orléans e ha annullato tutti gli impegni pubblici.
“A nome personale e dell’intera Regione Siciliana esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del segretario generale della Presidenza della Regione Maria Mattarella. In questo momento di dolore, desidero rivolgere un pensiero affettuoso ai suoi figli, Giovanni e Piersanti e a tutti i suoi familiari, a cui va il nostro sincero abbraccio.
L’avvocato Mattarella è stata un esempio straordinario di professionalità, garbo e dedizione al lavoro. Il suo ruolo di segretario generale della Regione è stato caratterizzato da una profonda competenza e da un impegno ineguagliabile.
La sua dolcezza d’animo e la serenità, che riusciva a trasmettere nonostante le difficoltà della vita, resteranno impresse nei nostri cuori. Maria Mattarella ha servito fino all’ultimo con dignità e dedizione la nostra terra, lasciando una testimonianza esemplare di amore per le istituzioni e per la comunità siciliana.
Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di grande dolore, ricordandola con affetto e ammirazione”.
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