L’ex presidente dell’Assemblea regionale Siciliana Gianfranco Miccichè lascia Forza Italia, il partito di cui è tra i fondatori, e aderisce all’MpA di Raffaele Lombardo.
L’annuncio lo ha dato lo stesso ex leader di Forza Italia: “Il partito in Sicilia non è quello di Berlusconi’.
“Forza Italia rimane il mio riferimento nazionale, ho contribuito a fondarla con Silvio Berlusconi e resterà sempre nel mio Dna.
La FI concepita in Sicilia da Berlusconi non esiste più.
Non c’è più traccia di quel partito liberale che per anni ha portato avanti i veri valori democratici.
Non mi identifico in un partito che non riesce neanche a discutere dei diritti civili , basti pensare a quello che è accaduto recentemente in consiglio comunale a Palermo”.
Miccichè in realtà era entrato in conflitto con il suo ex partito e con il presidente della Regione Schifani, subito dopo le elezioni del 2022, quando era stato eletto sia al Senato che all’Ars.
Miccichè aveva scelto di rimanere all’Assemblea regionale siciliana lasciando il seggio al Senato a Daniela Ternullo, sua fedelissima, già deputata regionale.
Miccichè aveva anche formato un gruppo parlamentare alternativo a quello di FI, per poi aderire al Gruppo misto, di cui è presidente e che ora lascerà per aderire quello del Mpa.
“L’Mpa di Raffaele Lombardo è la scelta più coerente per chi come me si è speso per la Sicilia e per la sua autonomia.
Un accordo netto in un momento cruciale per il futuro dell’autonomia.
Porterò avanti con determinazione la linea del gruppo che fa parte della maggioranza di governo con la speranza di poterne migliorare le proposte.
Sono certo che, se il Presidente Berlusconi fosse ancora tra noi, avrebbe compreso e incoraggiato questo percorso, vedendolo come una necessità per affrontare le sfide che il nostro territorio deve oggi contrastare”.
Dalla segreteria regionale di Forza Italia arriva la precisazione che Miccichè “già da tempo non fa più parte del Gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars e che ad oggi non risulta abbia rinnovato la propria adesione al partito per l’anno in corso”.
Dalla senatrice Daniela Ternullo, da sempre vicina all’ex presidente dell’Ars, arriva la conferma che non lo seguirà nella sua scelta.
“La sua lunga esperienza in politica e nelle Istituzioni e la profonda conoscenza di uomini e cose daranno più forza alla causa autonomista che va rilanciata e ancor più inverata nel senso di responsabilità, nel rigore amministrativo, nell’impiego della risorse umane e materiali di cui dispone la Regione.
La sua militanza trentennale a fianco di Silvio Berlusconi sin dalla fondazione di Forza Italia e il nostro comune impegno elettorale per Caterina Chinnici che Antonio Tajani ha voluto capolista in Sicilia, accelerano il processo federativo avviato dal Movimento per l’Autonomia all’insegna dei condivisi valori su cui si fondano il PPE e l’Europa unita.
Con fermezza e piena convinzione, ribadisco ancora una volta che sono parte integrante di Forza Italia e continuerò ad esserlo anche per il futuro. Ciò che è accaduto in Sicilia fa parte di dinamiche regionali che non riguardano la vita del Partito in chiave nazionale.
Lo stesso che aggiungo essere, il punto di riferimento nazionale di Gianfranco Micciché, come lui stesso ha precisato alla stampa. Detto questo, non nascondo il mio rammarico per quanto gli è accaduto.
Da parlamentare continuerò a lavorare con immutato impegno, sempre fedele ai valori che hanno contraddistinto la storia trentennale di Forza Italia, sia Silvio Berlusconi che adesso con il nostro attuale segretario e vicepremier Antonio Tajani”.
Dal fronte del Mpa, arriva la soddisfazione del leader Raffaele Lombardo.
“Il rapporto trentennale con Gianfranco Miccichè è stato ispirato intanto al reciproco rispetto umano, poi al confronto leale di idee e programmi.
La sua lunga esperienza in politica e nelle Istituzioni e la profonda conoscenza di uomini e cose daranno più forza alla causa autonomista che va rilanciata e ancor più inverata nel senso di responsabilità, nel rigore amministrativo, nell’impiego della risorse umane e materiali di cui dispone la Regione.
La sua militanza trentennale a fianco di Silvio Berlusconi sin dalla fondazione di Forza Italia e il nostro comune impegno elettorale per Caterina Chinnici che Antonio Tajani ha voluto capolista in Sicilia, accelerano il processo federativo avviato dal Movimento per l’Autonomia all’insegna dei condivisi valori su cui si fondano il PPE e l’Europa unita”.
Iscriviti al Canale WhatsApp di Webmarte TV in modo semplice e veloce.
Clicca qui per entrare nel canale e quindi premi il pulsante in alto a destra “Iscriviti”.
Non riceverai notifiche, ma potrai consultare i nostri articoli aggiornati quando vorrai.