Dopo mesi di polemiche, il Consiglio comunale di Ustica ha approvato una modifica al regolamento comunale che toglie la cittadinanza onoraria a tutti coloro che non sono più in vita.
Benito Mussolini e i gerarchi Roberto Farinacci, Pietro Lanza di Scalea, Alfredo Cucco e Cesare Mori, non saranno più cittadini onorari della bella isola al largo di Palermo, dove vivono 1.300 abitanti.
Ma non saranno più cittadini dell’isola neanche Mike Bongiorno, Lucio Messina, l’inventore della prestigiosa rassegna subacquea dell’isola, il Tridente d’oro, e tutti i vincitori del premio che diventavano cittadini onorari dell’isola di Ustica.
Con Mussolini, perderanno la cittadinanza onoraria l’astronauta americano Malcom Scott Carpenter, Walt Disney, Jacques-Yves Cousteau, Folco Quilici, Enzo Maiorca e tanti altri.
Una soluzione che non soddisfa i consiglieri di opposizione, Diego Altezza, Martina Natale e Maria Ailara, che avevano presentato qualche mese la richiesta di revocare la cittadinanza a Mussolini e ai gerarchi.
“Revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini e ai gerarchi fascisti Roberto Farinacci, Pietro Lanza di Scalea, Alfredo Cucco e Cesare Mori è oggi un atto di civiltà dovuto a tutti coloro che furono vittime delle leggi razziali e che morirono per difendere la libertà e la democrazia nel nostro paese”.
I tre consiglieri avevano anche aggiunto che la cittadinanza rappresenta “un danno d’immagine per Ustica, terra di libertà e democrazia”, e ricordato come l’isola sia stato confino per gli oppositori del regime fascista.
Il consiglio comunale aveva bocciato la proposta dei tre consiglieri e, visto il clamore suscitato dalla vicenda, ha invece approvato una modifica al regolamento comunale che fa decadere la cittadinanza onoraria a tutti coloro che sono defunti.
“Ciò mette fine alle artificiose polemiche e colma definitivamente un vuoto del precedente regolamento – scrivono i consiglieri di maggioranza – ci aspettavamo da parte del gruppo di minoranza una presenza più collaborativa ed efficace ma, ancora una volta, prendiamo atto degli atteggiamenti guerrafondai e inutilmente trionfalistici dimostrando scarso senso civico e fair play preferendo discutere e affrontare gli argomenti con frasi urlate e strombazzate sui media o i social al fine di raccattare qualche consenso in più per avere più visibilità e, di fatto, astenendosi quando avrebbero dovuto o potuto essere d’accordo”.
Ma la polemica è tutt’altro che chiusa e i consiglieri di opposizione non sono per niente soddisfatti.
“Scriveremo a tutti i Comuni Italiani, chiedendo di procedere alla revoca della cittadinanza a Benito Mussolini e ai suoi seguaci gerarchi fascisti. Ricordiamo che Ustica è stata isola di vero antifascismo, resistenza e libertà, in cui sono stati confinati anche Antonio Gramsci, Nello Rosselli e Giuseppe Romita, uno dei Padri costituenti.
Ci sono illustri personaggi, cittadini onorari del Comune di Ustica che, anche se non più in vita, continuano a dar lustro all’Isola.
Non si può paragonare l’operato di Mussolini all’azione positiva di quanti hanno avuto conferita la cittadinanza per veri meriti culturali, scientifici ed umanitari”.