La polemica e le divisioni interne alla maggioranza, per il caso “Sicily, Women and Cinema”, ha spinto il presidente Schifani a ruotare gli incarichi tra due assessori, entrambi di Fratelli d’Italia.
Francesco Scarpinato dal Turismo, Sport e Spettacolo si trasferisce all’assessorato ai Beni culturali e all’identità siciliana, percorso inverso invece per Elvira Amata.
Si chiude così, almeno per il momento, lo scontro interno alla maggioranza di centrodestra che sostiene il governo Schifani, con lo scambio delle deleghe tra i due assessori di Fratelli d’Italia.
Per Michele Catanzaro, capogruppo del PD all’Ars, “Lo scambio di assessorati tra Scarpinato ed Amata, che somiglia molto al ‘gioco delle tre carte’, è solo un trucco che non basta certo a nascondere la realtà: all’interno della giunta Schifani, dopo appena due mesi, si respira già un clima da separati in casa”.
Ricordiamo che la tempesta nella maggioranza è stata provocata dalla spesa di tre milioni e settecentomila euro, per l’allestimento della mostra fotografica “Sicily, Women and Cinema”, a Cannes in occasione del Festival del cinema in programma dal 16 e il 27 maggio, autorizzata dall’assessore Scarpinato, con affidamento diretto senza bando pubblico, a una società lussemburghese.
La vicenda è finita prima sotto il tiro delle opposizioni, e successivamente nei fascicoli di indagine della Procura della Corte dei conti e della Procura della Repubblica di Palermo.
Il presidente Schifani, sulla base di una relazione dell’assessore e del successivo parere dell’avvocatura della Regione, aveva ritirato il provvedimento in autotutela.
L’assessore Scarpinato, dal canto suo, aveva scaricato la responsabilità di quanto successo al suo predecessore, assessore nella giunta Musumeci, Manlio Messina, catanese ed esponente di spicco di FdI, creando grande imbarazzo nel partito di Giorgia Meloni.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 41)Proprio questo scambio di accuse, aveva spinto Gianfranco Miccichè a chiedere con forza che l’assessorato al turismo andasse ad un esponente di un altro partito della maggioranza che non fosse Fratelli d’Italia.
Sulla vicenda era intervenuto con durezza anche il segretario della Lega in Sicilia, Nino Minardo.
Alla fine l’assessorato resta al partito di Giorgia Meloni.
Alla definizione della lista degli assessori, si era arrivati dopo un lungo e serrato confronto tra il Presidente Schifani e i dirigenti Fratelli d’Italia, proprio per la nomina dei due assessori esterni, alla fine imposti dai vertici nazionali del partito.
Uno dei due assessori era proprio Francesco Scarpinato, consigliere comunale a Palermo.