Torna anche quest’anno il festival dei “Borghi dei Tesori”, con l’apertura di splendidi tesori delle province siciliane.
Il festival che prenderà avvio dal 10 maggio per 3 fine settimana consecutivi, si basa, oltre che alla valorizzazione del patrimonio dei borghi, anche sul loro censimento: i tesori, infatti, vengono digitalizzati e posti su un unico portale on line e resi fruibili attraverso il Qr Code.
La nuova edizione del Borghi dei Tesori Roots Fest è organizzata dalla Fondazione Le Vie dei Tesori e dall’associazione Italea Sicilia (costola siciliana del progetto di Turismo delle Radici del ministero degli Esteri) con la collaborazione dell’Università di Palermo.
Il festival quest’anno si lega all’Anno del Turismo delle radici, progetto del Ministero degli Esteri attraverso la sua antenna territoriale, ‘Italea Sicilia’, guidata da Laura Anello.
Sarà possibile svolgere anche attività collaterali come visite guidate ai tesori o l’apertura di botteghe artigianali; e poi ancora, spazio a degustazioni e laboratori gastronomici e visite nelle aziende agricole.
Il testimonial scelto è Sasà Salvaggio, uno dei volti più amati tra le comunità di italiani all’estero.
I borghi coinvolti sono: Alcara Li Fusi, Balestrate, Baucina, Bisacquino, Bompietro, Buccheri, Burgio, Calascibetta, Calatafimi Segesta, Caltabellotta, Cammarata, Camporeale, Centuripe, Cassaro, Chiusa Sclafani, Ciminna, Collesano, Contessa Entellina, Custonaci, Delia, Frazzanò, Gangi, Geraci Siculo, Isnello, Giarratana, Giuliana, Licodia Eubea, Mirto, Montelepre, Monterosso Almo, Montevago, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Pettineo, Piedimonte Etneo, Pollina, Portopalo di Capo Passero, Prizzi, Sambuca di Sicilia, San Piero Patti, Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Sutera, Trappeto, Valledolmo, Vallelunga Pratameno.