In questi giorni nel Comune di Palazzolo Acreide, in Provincia di Siracusa, è in atto una raccolta firme da parte del Forum Regionale dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni per chiedere al Consiglio Comunale l’annullamento in autotutela della delibera con la quale è stato approvato un project financing da 13 anni di durata, finalizzato alla sostituzione dei contatori idrici con nuovi smart meter.
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Secondo il Forum, infatti, molti aspetti dell’iter che ha portato all’approvazione di questo progetto di finanza sono discutibili e, assai probabilmente, in conflitto con il Codice degli Appalti e le delibere dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione. Federconsumatori Sicilia, membro del Forum sin dalla sua fondazione, non solo appoggia la raccolta di firme e le sue finalità ma, in quanto associazione di tutela dei diritti dei consumatori riconosciuta dalla Regione Siciliana, in data 27 maggio ha chiesto al sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, un incontro per discutere in merito al mancato aggiornamento della Carta della qualità del Servizio Idrico Integrato del Comune. Tale Carta dei Servizi, adottata con delibera del Consiglio Comunale a giugno 2015, non è più in regola con le direttive dell’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) già dal dicembre dello stesso anno e, oggi, è incompatibile con molte altre successive direttive dell’Arera.
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Alla prima richiesta d’incontro per discutere la questione Carta dei Servizi, scritta e protocollata, ne è seguita un’altra da parte del presidente di Federconsumatori Sicilia tramite telefonata con il sindaco Gallo in data 18 giugno. Nel corso di tale telefonata il sindaco ha affermato che la questione era in mano all’assessore competente, Riccardo Messina, che avrebbe contattato l’associazione per organizzare l’incontro. Né il primo né il secondo, però, ad oggi hanno trovato il tempo di fissare un appuntamento con Federconsumatori per discutere della questione.
“La normativa nazionale – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – prevede l’obbligo per il Soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato, che nel caso di Palazzolo Acreide è il Comune, di consultarsi con le associazioni dei consumatori anche per verificare periodicamente l’adeguatezza dei parametri qualitativi e quantitativi del servizio. Al momento – precisa La Rosa – il Comune di Palazzolo ci nega l’incontro”. Per tanto Federconsumatori Sicilia torna a chiedere, e a renderlo noto alla cittadinanza di Palazzolo, un incontro con l’Amministrazione Comunale come previsto dalla normativa oggi in vigore. “La questione acqua è sempre molto delicata – conclude La Rosa – ma per fortuna ci sono norme nazionali e regionali molto chiare, e una volontà espressa in modo inequivocabile da 27 milioni di cittadini consumatori italiani nel 2011, a regolarla. Non abbiamo dubbi, per questo, che il sindaco Gallo o l’Assessore Messina troveranno a breve il tempo per incontrare Federconsumatori Sicilia per discutere civilmente dell’aggiornamento della Carta dei Servizi”.