Non comincia bene la marcia di avvicinamento alle elezioni amministrative per il centrosinistra a Pachino.
I partiti si preparano alle elezioni amministrative che si terranno, presumibilmente, a giugno in concomitanza con le europee e già scoppia il conflitto nel centrosinistra.
È di ieri infatti l’annuncio della candidatura di Barbara Fronterrè per Azione, che ha invitato le forze progressiste della città, in particolar modo il partito democratico, a sostenerla nella corsa alla sindacatura.
Oggi, in mattinata, l’annuncio di un gruppo del direttivo del Pd cittadino, che si autodefinisce maggioritario.: “Emiliano Ricupero è il candidato a sindaco indicato dalla maggioranza del direttivo cittadino del Partito Democratico”.
Nel pomeriggio la puntualizzazione del commissario provinciale del partito democratico, il senatore Antonio Nicita.
“Nella giornata del 22 febbraio il partito democratico di Pachino ha riunito il proprio direttivo che, a maggioranza, ha espresso forte interesse per la proposta rappresentata da Barbara Fronterrè, rispondendo positivamente all’appello lanciato da quest’ultima di costruire un fronte largo credibile in opposizione alle destre.
Precedentemente, una parte dei componenti aveva avanzato l’ipotesi di candidatura di Emiliano Recupero.
Ricordando che esistono appositi organismi di garanzia per eventuali contestazioni procedurali, siamo impegnati da subito a lavorare per ricomporre le diverse posizioni interne, al fine di costruire, nel superiore interesse dei cittadini e delle cittadine di Pachino, un fronte largo che sia garanzia di alternativa vincente alle destre per i prossimi anni”.
Ricordiamo che a Pachino si tornerà alle urne dopo che il Consiglio comunale aveva votato all’unanimità la sfiducia alla sindaca Carmela Petralito, eletta nell’ottobre del 2021, al primo turno, sostenuta dalle liste del centrodestra, con il 43,5% dei voti.
Le cose per la maggioranza di centrodestra non si erano messe bene sin dall’inizio, fino a quello che sembrava l’epilogo, il 22 febbraio di quest’anno, quando l’ex sindaca si era dimessa con una dura lettera nella quale accusava chi, ‘con falsità’ ostacolava il suo lavoro per il cambiamento.
Salvo poi ripensarci e decidere di rimanere a capo dell’amministrazione cittadina.
Fino all’epilogo di ottobre scorso.