Un intervento strutturale per risolvere la crisi che investe il Comune di Pachino e porre fine al decennale problema dei ritardi degli stipendi degli impiegati comunali.
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La richiesta è stata portata questa mattina al tavolo convocato in remoto dal Prefetto, Giusi Scaduto, dal segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, e dal segretario generale della FP Cisl territoriale, Daniele Passanisi, alla presenza delle altre sigle confederali. “Grazie a Sua Eccellenza il Prefetto per aver convocato questo tavolo operativo – hanno dichiarato Carasi e Passanisi – Da dieci anni i dipendenti non hanno più la regolarità dei pagamenti degli stipendi. Come ribadito questa mattina serve un intervento strutturale che salvaguardi questi lavoratori e, allo stesso tempo, l’intero tessuto economico pachinese. I dipendenti del Comune devono ancora percepire lo stipendio di marzo – ha sottolineato Daniele Passanisi – In qualche caso si tratta di marito e moglie che vivono la stessa condizione lavorando per la stessa amministrazione comunale oltre a condizioni di monoreddito. Abbiamo chiesto fortemente l’impegno delle Deputazioni Regionale e Nazionale perché si possa, attraverso una serie di strumenti normativi e finanziari, ridare serenità ai 140 dipendenti.”
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Il Comune di Pachino, commissariato da poco più di un anno, è alle prese con una forte evasione tributaria che incide, naturalmente, sulla gestione dell’ente. “Alla politica abbiamo chiesto di attivarsi perché possa essere emanata una legge ad hoc nazionale per Pachino – hanno continuato Carasi e Passanisi – Bisogna inviare maggiori risorse e ampliare l’anticipazione di cassa così come richiesto dalla stessa Commissione prefettizia.” “Abbiamo apprezzato l’accoglimento, da parte della deputazione Nazionale, degli emendamenti proposti dai Commissari ed il sostegno al Dossier presente sul tavolo del Ministero delle Economie e delle Finanze – ha aggiunto il segretario della FP Cisl – Siamo coscienti che si opera su tempi medio lunghi, ma chiediamo l’impegno decisivo per evitare di alimentare, purtroppo, quel ricorso agli usurai da parte di chi vive maggiormente la crisi. Per evitare questo abbiamo avanzato una richiesta di intervento sulla tesoreria per una anticipazione sotto forma di prestiti a tasso simbolico. Uno strumento che potrebbe essere da ristoro per chi vorrà attingere a somme necessarie.”
“La crisi del Comune si riversa, inevitabilmente, sull’intero tessuto socio-economico cittadino – ha concluso Vera Carasi – Basti pensare al potere d’acquisto che viene meno per questi lavoratori e basti aggiungere quanto accade per gli stessi addetti al servizio di igiene urbana. Il Comune attende i soldi da trasferire all’azienda incaricata, i lavoratori restano senza stipendio. Si faccia presto; la Cisl ha indicato una road map alle Deputazioni, ora si lavori insieme.”