L’avviso della conclusione delle indagini preliminari giunge all’epilogo di una delicata attività investigativa condotta dagli investigatori del Commissariato di pubblica sicurezza di Pachino a seguito della denuncia sporta dalle vittime che, in tempi diversi, hanno avuto una relazione sentimentale con l’indagato, un 43 enne residente a Pachino.
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In data 22 settembre 2020, personale del Commissariato di Pachino ha notificato l’avviso di conclusione indagini, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti di M.B. pachinese di anni 43, per i reati di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (c.d. revenge porn), tentata violenza privata e sostituzione di persona, in danno di due donne residenti nella provincia di Ragusa. Successivamente alle separazioni dell’uomo dalle vittime, l’indagato aveva più volte tentato di riallacciare i rapporti con le due donne, minacciando le stesse di diffondere le foto e i video in suo possesso che le ritraevano in atteggiamenti intimi. I risultati conseguiti dal Commissariato di P.S. di Pachino hanno messo in luce un vero disegno criminoso architettato dall’indagato, che per mera vendetta, creava un falso profilo nei noti social network, attraverso il quale, sostituendosi alle vittime, inviava agli amici delle stesse le immagini che le ritraevano in atteggiamenti sessualmente espliciti.
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Gli elementi di prova raccolti nel corso delle indagini evidenziano un quadro accusatorio di assoluta gravità indiziaria in ordine ai fatti contestati che si fondano sulle scrupolose attività di indagine svolte dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Pachino. L’azione di contrasto al fenomeno del “revenge porn”, portata avanti dal Commissariato di Pachino è finalizzata a dare immediate risposte alle vittime di tale fenomeno criminale, tristemente evidenziatosi negli ultimi anni.