Evento culturale a palazzo Nicolaci dal titolo “Simon de Sucy. L’amico di Napoleone e il massacro di Augusta. 20 gennaio 1799”, con la mostra della Marina militare a cura di Marisicilia, questa sera dalle 18 nella capitale della cultura con protagonista l’augustano Sergio Russo. Il 20 gennaio 1799 avvenne un fatto che segnò una pagina dolorosa nella storia di Augusta.
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Il Comune di Noto, attento a promuovere iniziative di elevato interesse artistico e culturale, sostiene il progetto e la ricerca dedicata a Simon de Sucy, ordinatore capo dell’armata d’Egitto del generale Bonaparte. La manifestazione culturale ha come scopo la “presentazione di un libro”, da parte dell’augustano Sergio Russo mettendo così in luce fatti storici militari di uomini francesi uccisi nel porto di Augusta, poco conosciuti e caduti nell’oblio. Il titolo del libro con editore (l’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale) e manifestazione culturale: “Simon de Sucy. L’amico di Napoleone e il massacro di Augusta. 2o gennaio 1799. In contemporanea Marisicilia presenterà una mostra di cimeli storici della Marina militare presso il Palazzo Nicolaci di Noto. La mostra, allestita dai sottufficiali Filippo Tropea e Domenico Peluso, con il temporaneo prestito di modellini di unità navali, pannelli fotografici oltre che ogni ulteriore oggetto possa essere reso disponibile, ha come finalità di promuovere nei confronti della cittadinanza locale e dei turisti la Marina militare, sarà visitabile da oggi all’11 ottobre. In concomitanza all’apertura della mostra, l’associazione culturale Pericle, presenterà il libro oggi alle 18. L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti antiCovid19.
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L’evento culturale ha la finalità di dare importanza e qualità agli aspetti culturali, storici di tutto il territorio del Sud-Est; coinvolgere il pubblico con il desiderio di vivere emozioni condivise, attraverso la riscoperta di eventi storici. Uno degli aspetti più significativi dell’evento stesso è rappresentato dall’occasione di generare un’immagine positiva e internazionale della manifestazione stessa. L’evento può inoltre favorire la crescita, la conoscenza, la promozione socio-culturale, la valorizzazione territoriale e lo sviluppo turistico del territorio. Prenderanno la parola il sindaco di Noto Corrado Bonfanti e l’assessore alla Cultura, Giusi Solerte per i saluti istituzionali. Seguiranno gli interventi di Russo con la presentazione del libro, del capitano di corvetta Fabio Cacciatore che presenterà gli oggetti storici della Marina militare. La manifestazione culturale sarà allietata da un concerto lirico che vedrà esibirsi il soprano Giulia Mazzara e la pianista Giulia Russo.
Dopo l’evento la battaglia di Augusta il 22 aprile 1676 e la morte di Almeras, Sergio Russo propone un evento culturale che ha fatto breccia a Noto capitale della Cultura del Val di Noto. Evento che è stato frutto di ricerche con funzionari francesi. La morte di Simon de Sucy (ordinatore capo dell’armata d’Egitto e il più grande amico di Napoleone durante la campagna militare in Egitto). All’evento oltre a Marisicilia parteciperanno la Regione Sicilia con Turismo e Istruzione, e l’Autorità di sistema portuale editore del libro. L’associazione Pericle, di cui Sergio Russo è presidente ha la finalità di dare adeguata valorizzazione agli aspetti culturali del territorio, attraverso una riscoperta degli eventi storici di cui Augusta e il suo porto sono stati gloriosi protagonisti.
La manifestazione culturale ha come scopo la “presentazione di un libro”, mettendo così in luce, fatti storici militari di uomini francesi uccisi nel porto di Augusta, poco conosciuti e caduti nell’oblio. Il 20 gennaio 1799 avvenne un fatto che segnò una pagina dolorosa nella storia di Augusta. Dal porto di Alessandria una polacre (tipo di nave) la Libertè, salpò con i rimpatriati francesi, composti da una trentina di feriti e quarantotto malati, la maggior parte da oftalmia e affidati all’ordinatore capo Simon de Sucy assistito dal suo segretario e da qualche ufficiale. Una quindicina di giorni dopo la sua partenza dal porto di Alessandria, la nave La Liberté sorpresa dalla tempesta trovò riparo nel porto di Augusta. Non appena gli abitanti di questa città videro la bandiera tricolore della Francia, gli artiglieri corsero alle batterie e la guarnigione prese le armi. La città sotto il domino borbonico si preparò alla difesa delle sue chiese e delle sue case. I passeggeri e il commissario di guerra Simon de Sucy, dopo essere stati tenuti prigionieri e messi in quarantena in un lazzaretto per circa un mese furono massacrati.