I carabinieri della compagnia di Noto hanno tratto in arresto Antonio Amico, rosolinese classe 1969, che, colpito da un ordine di esecuzione, dovrà scontare 5 anni e 4 mesi di carcere per reati commessi tra il 2000 ed il 2008.
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Prosegue incessante il controllo del territorio nella provincia di Siracusa. I carabinieri della Compagnia di Noto, anche a seguito dei recenti fatti di cronaca, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio del comune di Rosolini, eseguendo nel fine settimana appena trascorso un servizio coordinato composto da numerose pattuglie. Nel corso di tale servizio sono state controllate su strada un centinaio di persone, alla guida di circa 70 veicoli, ed effettuate diverse perquisizioni personali e domiciliari, che hanno permesso di segnalare all’Autorità Amministrativa due giovani quali assuntori di sostanze stupefacenti; sono state inoltre elevate 17 contravvenzioni per omessa revisione del veicolo, guida senza patente perché mai conseguita o scaduta di validità, guida senza casco, guida senza cintura di sicurezza e mancata copertura assicurativa del veicolo.
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Il numero particolarmente elevato di tali contravvenzioni al Codice della Strada testimonia quanto scarsa sia l’attenzione che alcuni automobilisti pongono nella guida: guidare senza aver mai conseguito la patente o senza stipulare alcuna copertura assicurativa sul mezzo può facilmente comportare che, al verificarsi di un incidente, la vittima non riesca ad ottenere nemmeno il giusto risarcimento, con conseguenze particolarmente gravi quando si verificano dei decessi. Importantissima è dunque l’azione delle Forze dell’Ordine nel frenare tali fenomeni antisociali. Durante le attività i Carabinieri hanno inoltre denunciato un uomo per il reato di furto aggravato di energia elettrica: a seguito di verifica presso l’abitazione è stato infatti accertato che il soggetto aveva divelto il contatore installato dalla società fornitrice del servizio elettrico, allacciando l’impianto elettrico della propria abitazione direttamente alla rete pubblica, correndo tra l’altro anche un serio rischio per la propria incolumità, vista la pericolosità dell’operazione.