Si è dato corso, durante i festeggiamenti per i 50 anni dalla fondazione dell’Isvna (Istituto per lo Studio e la Valorizzazione di Noto Antica), alla firma di una convenzione a tre per la tutela, valorizzazione e promozione dell’antica città situata sul Monte Alveria e distrutta dal terremoto del 1693.
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Coinvolti il Comune di Noto, la Soprintendenza di Siracusa e l’Isvna, ciascuno per le sue competenze. Il Comune si impegnerà a realizzare un progetto di fruizione per consentire ai visitatori di conoscere il sito sul Monte Alveria, curandone la manutenzione ordinaria e prevedendo le disposizioni per disciplinare il transito veicolare. La Soprintendenza si occuperà, dopo un primo anno di fruizione sperimentale, di un progetto generale di interventi, sia a livello di scavi sia a livello di infrastrutture. L’Isvna, invece, metterà a disposizione di Comune e Soprintendenza conoscenze, ricerche storiche ed archivio fotografico, collaborando attivamente nell’attuazione del progetto di fruizione sperimentale.
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“In pochi anni – ha commentato il sindaco Corrado Bonfanti – abbiamo azzerato decenni di tentennamenti ma dobbiamo ancora fare di più. Questo compleanno è si celebrativo, ma allo stesso tempo ti trasferisce il rammarico come Istituzioni, di non aver viaggiato alla stessa velocità dell’Isvna”. La convenzione è stata firmata durante la serata organizzata dall’Isvna per i suoi primi 50 anni di attività. Fondatori e soci si sono ritrovati al Teatro Tina Di Lorenzo per celebrare le numerose iniziative (convegni, pubblicazioni e altro ancora) portate avanti in mezzo secolo di storia. Tutto riassunto in un documentario intenso e suggestivo, che ha ripercorso le tappe più importanti dell’associazione.