La Procura della Repubblica di Siracusa ha notificato otto avvisi di garanzia nell’ambito di un’inchiesta su presunti illeciti nella gestione degli impianti di depurazione dei reflui di Noto.
L’accusa è di inquinamento ambientale colposo.
Tra gli indagati ci sono il sindaco Corrado Figura e l’ex sindaco Corrado Bonfanti, coordinatore provinciale di Forza Italia a Siracusa.
Gli altri destinatari sono amministratori della ASpeCoN, l’azienda Speciale del Comune di Noto, che gestisce il servizio idrico integrato e gestione delle risorse idriche, vigilanza, programmazione e controllo, che serve circa 9.000 utenze, a cui corrisponde una popolazione media di circa 24.000 abitanti, che aumentano notevolmente nel periodo estivo.
Si tratta dell’ex direttore generale Rosario Fiore, del direttore attuale Alessandro Aiello, degli ex componenti del Consiglio di amministrazione Paolo Giocastro, Antonio Marini e Giuseppe Caruso, e dell’ex commissario straordinario Leonardo La Sita.
Nell’ambito della stessa indagine, il Gip del Tribunale di Siracusa ha disposto il sequestro dei tre impianti di depurazione del comune, quello di Testa dell’acqua, quello di Calabernardo e quello di Passo Abate.
L’attenzione degli inquirenti sarebbe però concentrata soprattutto su quest’ultimo, ubicato alle porte della città, che tratta i reflui provenienti dagli impianti di sollevamento di S. Corrado, via Fiorito e vicolo Vizzini.
Secondo quanto sarebbe emerso dall’indagine, avviata nel 2020, i due sindaci non avrebbero fatto quanto dovuto in quanto “titolari dell’obbligo giuridico di impedire l’inquinamento del territorio comunale”.
Non avrebbero cioè vigilato sul corretto funzionamento degli impianti di depurazione gestiti da ASpeCoN.
Secondo l’accusa, infatti, i reflui di Noto finivano a mare senza essere trattati adeguatamente dal depuratore di Passo Abate.
L’ex sindaco Corrado Bonfanti si è detto sereno e fiducioso del lavoro della magistratura.
Questa la sua dichiarazione rilasciata al quotidiano La Sicilia.
“Non è il momento del commento, è il momento della collaborazione con l’autorità giudiziaria.
Posso dire che l’amministrazione comunale, quando ero sindaco, ha risposto alle sollecitazioni dei tecnici, mettendo a disposizione quello che loro dicevano serviva.
Sicuramente la condizione economica dell’Aspecon era critica, lo sappiamo, ce lo hanno detto i bilanci e alcune relazioni.
Ma, ripeto, noi ci siamo affidati ai tecnici e al consiglio di amministrazione della società.
Per il resto, aspettiamo di potere fornire tutti i chiarimenti possibili»
Il sindaco in carica, Corrado Figura, ha sottolineato come si tratti di un’inchiesta relativa alla precedente amministrazione.
“La mia amministrazione anzi ha effettuato in questi anni interventi in tutti gli impianti di depurazione e richiesto finanziamenti alla Regione”.
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