Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i carabinieri del nucleo e radiomobile della compagnia di Noto, hanno tratto in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale Andrea Bono, netino classe 1989, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
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L’uomo, alla guida della sua vettura, si era imbattuto in un posto di controllo eseguito dai carabinieri, i quali gli avevano imposto l’alt per identificarlo. Senza tuttavia nemmeno accennare a fermarsi, Bono ha improvvisamente accelerato la sua corsa, dandosi ad una fuga tanto precipitosa quanto pericolosa per l’incolumità sua e degli utenti della strada. I carabinieri si sono subito messi all’inseguimento, riuscendo in breve a bloccarlo fortunatamente senza conseguenze. Ma le intemperanze non erano ancora finite: l’uomo infatti, per tentare di giustificarsi, ha asserito di esser fuggito per la fretta, ineludibile, di accompagnare la propria moglie in ospedale. Così i carabinieri, dopo aver accompagnato i due all’ospedale, mentre la signora veniva visitata hanno regolarmente proceduto al controllo della vettura, verificando come essa fosse priva di copertura assicurativa. A quel punto il Bono ha dato in escandescenze dapprima opponendo resistenza all’operato dei carabinieri, e poi minacciandoli e tentando di colpirli con degli spintoni, per intimorirli ed evitare il sequestro dell’autovettura. I carabinieri hanno quindi finalmente concluso le sue intemperanze arrestandolo e ponendolo a diposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea in regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.