Proseguono con incisività i servizi di controllo del territorio dei Carabinieri della Compagnia di Noto, organizzati per far fronte al difficile periodo attuale, caratterizzato da norme e situazioni del tutto nuove rispetto al solito.
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Uno dei fenomeni che ha più impegnato i militari nel centro cittadino di Noto è stato quello del massivo rientro di moltissimi concittadini appartenenti alla comunità dei “caminanti”, che complice il lockdown e le restrizioni derivanti dalla legislazione vigente che limita fortemente gli spostamenti, hanno preferito tornare alle loro abitazioni in Sicilia. Lasciati quindi nei box camper e roulotte hanno rioccupato le loro residenze, che insistono prevalentemente nella zona bassa di Noto, dando linfa ad una rinnovata e intensa vita di comunità, che ha generato diverse criticità.
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Diverse sono state infatti le occasioni in cui i Carabinieri sono dovuti intervenire sulla comunità: dall’episodio della sparatoria avvenuta il 29 settembre 2020, a seguito della quale sei persone (tuttora sottoposte a misure di privazione della libertà personale) sono state colpite da fermo di indiziato di delitto, a quello del fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio di un uomo che, nella mattinata di sabato 9 gennaio, con un fucile, ha sparato diversi colpi contro un’abitazione a Noto. Degna di nota è stata peraltro anche la recente attività svolta dai Carabinieri sul terreno adiacente all’istituto scolastico Raeli, dove un caminante aveva costruito abusivamente un garage ed altri, ignoti, avevano eretto delle baracche per allevare pollame e bestiame vario.
Vista l’accresciuta necessità di sorveglianza, l’Arma di Noto ha predisposto e condotto numerosi servizi, avvalendosi anche dell’impiego dei carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia”, del supporto aereo dell’Elinucleo carabinieri di Catania nonché di un importante numero di militari provenienti dalle Stazioni limitrofe, disponendo sul territorio una media di 8 pattuglie al giorno sul solo comune di Noto. Molta impressione ha destato anche un episodio avvenuto lo scorso mese di ottobre, in pieno giorno, quando un caminante prese letteralmente a picconate un’autovettura in sosta in via Mandalà. L’uomo fu ripreso da alcuni passanti ed il relativo video fece il giro del web.
Grazie ad una attenta ricostruzione dei fatti, i Carabinieri sono riusciti a riconoscere il soggetto ed a denunciarlo all’Autorità Giudiziaria, appurando come il folle gesto fosse scaturito da un dissidio con un parente, proprietario della vettura. È recente la notizia che il giovane sarà a breve processato per danneggiamento aggravato. I Caminanti non sono tuttavia il solo oggetto delle attenzioni dei Carabinieri, che negli ultimi giorni hanno per esempio controllato oltre 80 veicoli ed identificato oltre 150 persone, elevando diverse sanzioni per la mancanza di assicurazione di RCA ai mezzi, per il mancato uso del casco protettivo a bordo di ciclomotori e motocicli, mancanza dei documenti di circolazione e di guida, uso del telefono cellulare durante la guida, mancato uso della cintura di sicurezza, mancata sottoposizione a revisione periodica del veicolo, guida con patente scaduta di validità e senza patente, per un totale complessivo di 2 veicoli sottoposti a fermo amministrativo, 29 punti sottratti, per un importo complessivo di oltre € 3000 per contravvenzioni al codice della strada e € 15000 per sanzioni connesse al mancato rispetto della normativa anti-COVID.