Ai lavori ha partecipato anche il sindaco Corrado Bonfanti, su invito del Presidente del Consiglio Comunale Veronica Pennavaria.
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Si è riunita questa mattina nell’aula consiliare Corrado Passarello, al secondo piano di Palazzo Ducezio, la conferenza dei capigruppo convocata dal presidente del Consiglio comunale Veronica Pennavaria ed a cui ha partecipato, su invito di quest’ultimo, anche il sindaco Corrado Bonfanti. Erano presenti i consiglieri Veronica Pennavaria (Patto per Noto), Corrado Frasca (Pd), Giovanni Campisi (Impegno per Noto), Vincenzo Schemmari (Forza Italia), Arturo Rizza (Noto Protagonista), Gianfranco Pintaldi (Noto 3.0) e Pietro Rosa (Noto Movimento Popolare). Si è discusso dell’attuale emergenza Covid19 e delle tematiche ad essa più strettamente collegate, inclusa la situazione sanitaria che riguarda la zona sud della provincia di Siracusa anche alla luce delle ultime vicende legate all’Asp. La riunione ha visto protagonisti tutti i capigruppo, i cui interventi di estremo interesse per la qualità e quantità dei contenuti trattati hanno tracciato un’attenta analisi dell’attuale situazione sanitaria della zona sud della provincia di Siracusa, associando a questa alcune considerazioni di carattere più locale, compresa quella di carattere economico-sociale che riguarda direttamente la città.
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“È stato un momento molto costruttivo – ha commentato a fine conferenza il presidente del Consiglio comunale Veronica Pennavaria – che ci è servito per condividere idee e buoni propositi in vista dei prossimi consigli comunali che convocherò in breve tempo”. “Ringrazio il presidente Pennavaria – ha aggiunto il sindaco Corrado Bonfanti – per avermi invitato e i consiglieri capigruppo per avere chiesto un mio intervento. Ho potuto trarre dalle relazioni ascoltate alcuni spunti molto interessanti e, a mia volta, ho riferito tutte le informazioni in mio possesso per integrare, in parte, la già ricca e puntuale mole di argomenti trattati. Avvierò subito dopo la fine della pandemia, una nuova fase che, specie per quanto ascoltato in tema di sanità pubblica, non potrà che vederci tutti compatti a rivendicare sacrosanti diritti, oggi non più confutabili o procrastinabili”.