Sfida all’impossibile: lo slackliner Jaan Roose tenterà l’impresa di percorrere lo Stretto di Messina camminando su un filo d’acciaio.
Lista di cose da fare nella vita: attraversare lo Stretto di Messina – più di 3 chilometri e mezzo di lunghezza – su un filo di acciaio largo meno di 2 cm e a più di 200 metri di altezza.
Sembra un’assurdità, un gioco maturato in una classica e ipotetica serata tra amici dove si fantastica sui traguardi, più o meno impossibili, da prefissarsi nell’arco della propria esistenza.
Utopia quindi, ma non per un soggetto straordinario come il funambolo estone Jaan Roose, tre volte campione del mondo della specialità, non nuovo a queste imprese leggendarie.
Perché di impresa si tratterebbe quella che lo slackliner affronterà in un giorno di luglio, ancora da definire in quanto subordinato dalle eventuali condizioni meteo avverse, supportato dall’immancabile “Red Bull”, team con numerosi atleti specializzati in sport estremi
L’obiettivo sarà quindi quello di polverizzare il record mondiale di slackline di 2 chilometri e 700 metri, unendo virtualmente “Scilla e Cariddi” con una performance che necessiterà di innumerevoli fattori quali, ad esempio, il raggiungimento di livelli di concentrazione, nervi saldi e lucidità fuori dal normale.
Non ci resta che attendere quello che potrebbe diventare un altro esempio di capacità umana oltre l’impossibile.
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