Nel pomeriggio di venerdì, presso il dopo lavoro “ISAB” di Città Giardino di Melilli (SR), si è conclusa la 16^ edizione del concorso “Un Casco vale una Vita”, progetto ideato dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa e sviluppato in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale e la società ISAB.
Dopo l’introduzione di Gianni Catania, presentatore della serata, che ha salutato le Autorità militari e civili intervenute, gli studenti che hanno partecipato al concorso con i loro disegni, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e i genitori, ha preso la parola il Prefetto di Siracusa Dott.ssa Raffaela Moscarella, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione e di tutti gli altri interventi di responsabilità sociale a favore del territorio, rimarcando l’importanza della diffusione della legalità tra i giovani.
Il Prefetto ha lasciato la parola all’ideatore dell’evento, il Generale di Corpo d’Armata Massimo Mennitti, già Comandante Provinciale dei Carabinieri Siracusa, che ha voluto raccontare l’aneddoto sull’ideazione di questo progetto, avviato nel 2009 ed arricchitosi di contenuti anno dopo anno con l’introduzione di nuovi elementi che hanno ampliato la portata dell’importante messaggio di impegno sociale che lo anima.
A seguire ha preso la parola il Col. Gabriele Barecchia, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, che ha sottolineato come quest’anno la partecipazione degli studenti sia stata ancora più forte ed il livello degli elaborati superiore rispetto agli anni precedenti.
Il Comandante ha anche evidenziato che i Carabinieri hanno tenuto conferenze in numerosi istituti scolastici, nel corso delle quali si è parlato di Legalità in senso ampio, spaziando dalla sicurezza stradale, alla concentrazione alla guida e dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
In particolare, numerosi sono stati gli incontri, tenuti nell’anno scolastico in corso, nelle scuole della provincia attraverso le numerose conferenze che gli ufficiali e i comandanti di Stazione hanno tenuto per affrontare con i giovani studenti tematiche delicate e condividere con loro i valori a fondamento dell’Arma dei Carabinieri, riferimento per la società, ribadendo l’importanza di affiancare alla repressione una costante e capillare formazione per la diffusione di una cultura della legalità pienamente condivisa, un investimento per il futuro della società che nasca dall’intimo convincimento, della bontà dei valori e dell’importanza del rispetto delle regole, a cominciare proprio dalla tutela dell’incolumità personale attraverso l’uso corretto del casco.
Hanno successivamente preso la parola per l’Ufficio Scolastico Provinciale la professoressa Luisa Giliberto, che ha ringraziato i docenti e gli studenti che con la loro partecipazione hanno contribuito alla diffusione della cultura della legalità e della prevenzione delle condotte scorrette alla guida di veicoli.
Infine, ha concluso il Direttore Affari Legali e Relazioni Esterne di ISAB, Giancarlo Metastasio, che ha ricordato l’impegno profuso per la realizzazione dell’iniziativa, nonché l’attenzione che l’azienda rivolge al mondo giovanile e le nuove sfide di ISAB verso la sostenibilità.
Dopo gli incontri, ciascuna delle terze classi di scuola secondaria di 1°grado della provincia ha presentato i disegni sul tema scelto quest’anno: “Se vuoi che ogni giorno sia festa allaccia bene il casco in testa”. Sui 163 caschi donati da ISAB ad altrettanti studenti, è stato apposto uno dei quattro loghi (novità introdotta quest’anno) ideati da alcuni studenti dell’Istituto Superiore ad indirizzo artistico, “A. Gagini” di Siracusa.
Il collegio dei docenti ha, quindi, proclamato i vincitori di classe dei 41 istituti coinvolti quest’anno. Con il supporto e la supervisione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Siracusa, gli elaborati vincitori di classe e d’istituto sono stati esaminati da una commissione formata dai partner promotori del progetto e da docenti del Liceo Artistico “Antonello Gagini” di Siracusa, che, sulla base del linguaggio artistico e delle tecniche grafiche utilizzate nonché delle tematiche rappresentate, hanno scelto i migliori tre a cui è stata poi donata, come premio, una videocamera “GO-PRO” ciascuno.
Dopo la foto ricordo, i ragazzi hanno ritirato i loro caschi e si sono divertiti, fra le moto e le auto dei Carabinieri, esposte in uno stand che esponeva uniformi storiche e attrezzatura tecnica in uso all’Arma dei Carabinieri.
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