Si è chiusa in bellezza domenica, la Giornata Fai all’aperto a Melilli con le aperture dedicate alla Chiesa Madre, al Sentiero delle Cento Scale- candidato a “Luogo del Cuore”-FAI e, in via del tutto eccezionale, alla Pirrera di Sant’Antonio, celebre cava di estrazione della pietra bianca.
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Una sinergia virtuosa quella venutasi a creare tra l’Amministrazione Comunale, il Comitato Promotore per la Valorizzazione e Tutela del Territorio e la Delegazione FAI di Siracusa nel perseguire un obiettivo comune: mobilitare la comunità locale attorno ai valori dell’identità culturale sedimentata nel territorio, riconducibile alla formula paradigmatica “Melilli- Terrazza degli Iblei”. Emozioni e stupore hanno cadenzato il passo di tutti quei visitatori che nel conoscere o riscoprire i luoghi oggetto della visita hanno colto l’essenza identitaria di una comunità che ha ancora tanto da scoprire e da raccontare. La capacità di lettura e di valorizzazione del contesto territoriale determina il lavoro messo in atto dal Comitato e come ribadito da Rosario Cutrona che ha preso parte alla Giornata Fai all’aperto nella sua duplice veste di Presidente del Consiglio e membro dello stesso Comitato, “è indispensabile che il frutto di queste acquisizioni e di queste conoscenza venga continuamente ritrasmesso alla collettività per far sì che il processo di riappropriazione della cultura e dei propri valori identitari sia continuo nel tempo”.
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Soddisfatto dell’ottima riuscita dell’evento anche Sergio Cilea, Capo della Delegazione FAI di Siracusa, che ha ricondotto questa virtuosa collaborazione ad un comune denominatore: la passione per la grande bellezza della nostra terra. Ed è proprio imperitura e resistente all’incedere del tempo la bellezza di luoghi come il Sentiero delle Cento Scale, che potrà essere votato, fino al 15 dicembre, come Luogo del Cuore del FAI. Fondamentale il contributo dato alla Giornata da parte del Parroco della Chiesa Madre- Padre Giuseppe Gurciullo, per la grande sensibilità manifestata nei confronti del progetto intrapreso, dai volontari della Protezione Civile di Melilli e da tutti i volontari del FAI che hanno contribuito ad innescare un meccanismo nuovo e originale di promozione della bellezza che ci circonda.