Dopo i buoni spesa erogati con i fondi nazionali, nuova misura di sostegno economico per aiutare chi si è trovato in difficoltà a causa dell’emergenza Covid.
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In corso l’esame delle domande. Il personale dell’ufficio comunale Servizi sociali sta ultimando il lavoro di verifica della regolarità delle 949 istanze presentate, entro il 14 maggio scorso, da altrettanti nuclei familiari lentinesi per ottenere il cosiddetto voucher regionale, una ulteriore misura di sostegno economico prevista per aiutare chi si è trovato in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. L’amministrazione comunale sembrerebbe orientata ad adottare le stesse modalità utilizzate per l’erogazione dei voucher con i fondi nazionali, ovvero la distribuzione agli aventi diritto di buoni spesa da 10 euro. Completata l’istruttoria, si saprà quanti dei 949 richiedenti avranno diritto ai nuovi voucher.
I nuovi voucher. I nuovi voucher potranno essere utilizzati per l’acquisto di generi alimentari e medicinali, bombole del gas, prodotti per l’igiene personale e per il pagamento delle utenze. Per queste ultime, ossia per il pagamento delle utenze, l’amministrazione starebbe lavorando a una intesa con l’istituto bancario che svolge le funzioni di tesoreria comunale, per dare ai beneficiari dei voucher la possibilità di pagare allo sportello bancario le loro utenze dietro presentazione dei buoni.
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Gli importi. Il voucher regionale sarà di 300 euro per una persona, 400 euro per due, 600 euro per tre, 700 euro per quattro e 800 euro per nuclei familiari di cinque o più persone. Sarà corrisposto a coloro che non risultano percettori di redditi da lavoro né da rendite finanziarie, di reddito di cittadinanza, di inclusione, di Naspi, di indennità di mobilità, di cassa integrazione o pensione o a coloro che hanno già percepito buoni spesa ma per importi inferiori ai valori unitari sopra indicati. In questo caso sarà erogata solo la differenza.
La disponibilità. Almeno sulla carta, per quest’altra misura di sostegno il Comune di Lentini avrebbe a disposizione una somma pari a 462.020 euro, ovvero quella assegnatagli dalla Regione con una delibera di giunta del 28 marzo, nell’ambito della riprogrammazione delle risorse europee del Programma operativo complementare e del Fondo sociale europeo 2014-2020, per assistenza alimentare a favore delle famiglie in difficoltà.
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