Due deceduti a Catania, l’altro a Siracusa. Un 56enne senza patologie pregresse. Il dolore della città. E la paura cresce. Il cordoglio della Camera del lavoro e del Pd per la scomparsa di Salvatore Randazzo, già dirigente della Flai-Cgil.
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Le vittime. Il Covid è più vicino di quanto non si pensi. Sono tre i lentinesi sconfitti dal virus nelle ultime ore, due erano ricoverati da giorni all’ospedale San Marco di Catania, uno all’Umberto I di Siracusa. A Catania è deceduto Salvatore Randazzo. Militante storico della sinistra locale e uomo da sempre impegnato nel sindacato, aveva compiuto 73 anni lo scorso agosto. Il virus si sarebbe aggiunto a precedenti patologie, aggravando a quanto pare un quadro clinico già precario. Sempre dal San Marco di Catania è giunta la notizia della morte di un altro lentinese, Maurizio Leone, di soli 56 anni, dipendente di un’azienda del settore della lavorazione e della commercializzazione di agrumi, che non sembra fosse affetto da alcuna patologia prima di contrarre il Coronavirus e dunque prima che l’improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute richiedesse il ricovero in ospedale. Dall’Umberto I di Siracusa, invece, la notizia della scomparsa con il Covid di un 68enne, Luciano Spina, già affetto da altre patologie. La loro scomparsa ha destato profondo cordoglio nel comprensorio. A rendere ancora più amaro il dolore per la loro scomparsa l’impossibilità dei congiunti di dare l’estremo saluto ai loro cari.
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Cordoglio per la scomparsa di Randazzo. Già dirigente della Flai-Cgil, Salvatore Randazzo lo conoscevano tutti. «La sua scomparsa – sottolinea il responsabile della Cgil per la zona di Lentini, Paolo Censabella – è motivo per noi di grande dispiacere e rammarico. Ci lascia un dirigente della Cgil che ha, con straordinaria passione, dedicato tutta intera la sua vita per la causa delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati. Ci lascia un uomo che, con estrema coerenza e determinazione, è stato sempre legato sin da giovane al mondo della sinistra, dal Partito comunista, di cui ha seguito tutte le trasformazioni, fino all’approdo nel Pd». Cordoglio è stato espresso anche dal segretario e vicesegretario provinciale del Pd, Salvo Adorno e Glenda Raiti: «Lentini perde un uomo buono e generoso che ha lavorato per una vita intera a servizio della politica, del sindacato, delle idee in cui credeva. Da dirigente della Cgil e della Camera del lavoro, ha portato avanti negli anni con impegno, lealtà, onestà e coerenza importanti battaglie. Sempre dalla stessa parte».
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