L’amaro sfogo dell’assessore all’Ecologia. «Siamo stati l’unica pubblica amministrazione a dire no agli ampliamenti». Ora «l’intera comunità dovrebbe stringersi intorno a chi si espone personalmente».
Il contesto. Da un lato le inchieste della magistratura che stanno facendo tremare il fragilissimo sistema dei rifiuti. Dall’altro il passato, il presente e il futuro della città che di quel sistema è vittima e, secondo alcuni, anche complice. Continua ovviamente a tenere banco – tra polemiche politiche e stralci di intercettazioni in cui sono finiti Lentini e il sindaco Bosco – la vicenda della Sicula Trasporti e di quell’enorme inghiottitoio di rifiuti che è la mega discarica di Grotte San Giorgio, che la proprietà vorrebbe ampliare (di fatto raddoppiandone la capacità volumetrica) e accanto costruirvi anche un termovalorizzatore.
[/]
«L’unica pubblica amministrazione a dire no». «Siamo stati – ricorda il vicesindaco e assessore all’Ecologia, Alessio Valenti – l’unica pubblica amministrazione, anche rispetto al passato, a dire no agli ampliamenti. Dalle intercettazioni abbiamo avuto la conferma delle sensazioni che avevamo avuto durante le numerose conferenze dei servizi. Dire no espone parecchio. In momenti come questi, in cui esponenti di un gruppo al quale vengono contestati gravi reati definiscono “rompicoglioni” e “scemo” un sindaco che tutela il proprio territorio, l’intera comunità dovrebbe stringersi intorno a chi si espone personalmente. Non servono eroi. Servono solo le persone giuste e in questo momento credo che Lentini abbia la fortuna di avere un uomo giusto».
«Affidavamo al silenzio lo sconforto». «Spesso – ricorda Valenti – durante i viaggi di ritorno da Palermo, dopo aver partecipato alle conferenze dei servizi, non avevamo neanche la forza di commentare quello a cui avevamo assistito. Sembrava quasi che molti dei partecipanti lavorassero per la discarica e affidavamo al silenzio lo sconforto e le nostre perplessità. Lavoravamo per portare la raccolta differenziata al 65% attuale, ma allo stesso tempo non riuscivamo a bloccare il continuo ampliamento. Inoltre, i ripetuti blocchi al conferimento dei rifiuti, l’ultimo verificatosi a maggio, minavano alla salute e al decoro della città. Mentre centinaia di Comuni continuano a conferire senza problemi nel nostro territorio. Solo non lasciando solo il sindaco possiamo costituire un ostacolo che può diventare una montagna molto più alta della montagna di rifiuti che abbiamo dovuto subire. Che, stando alle indagini, a differenza delle rassicurazioni ricevute dagli organi preposti al controllo, non era gestita regolarmente. Sento di dover dire grazie al mio sindaco, per la fermezza e per la passione contagiosa nella difesa della nostra comunità».
© Riproduzione riservata
Quelle di Valenti sono parole oneste. Una città onestà non dovrebbe avere difficoltà a sottoscriverle. E invece mi sembra che altri demagoghi si affaccino all’orizzonte. I Leonardi hanno fatto i loro affari, la politica regionale li ha favoriti, ora per la prima volta qualcuno sta dicendo che così non si può continuare. Onestà vuole che se ne prenda atto. E lo si dica.