Per il partito della Meloni c’è il timore «che non siano ancora finite le “anomalie”». Apprezzamento per la decisione dell’amministrazione comunale di costituirsi parte civile nel processo.
Preoccupazione per il futuro del territorio. A esprimerla è Fratelli d’Italia di Lentini e Carlentini a margine dell’inchiesta “Mazzetta Sicula” con la quale la magistratura ha acceso i riflettori sulla gestione della discarica di Grotte San Giorgio della Sicula Trasporti e degli altri impianti di proprietà della famiglia Leonardi. Fratelli d’Italia chiede «chiarezza e attenzione maggiore poiché si teme che non siano ancora finite le “anomalie”».
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Il territorio ha già dato tanto. «Il territorio – si legge in una nota diffusa dal partito della Meloni – ha dato tanto e subito scelte non oculate in tema di ambiente. L’azione delle fiamme gialle ha portato alla luce quanto si mormorava già da tempo nel territorio. La comunità, le associazioni, i professionisti e i giornalisti hanno provato a portare alla luce questi fatti attraverso proteste, manifestazioni e appelli. Quanto scoperto dalla Guardia di Finanza mette in luce il disprezzo del bene pubblico, trasformandolo in una grande pattumiera. Come evidenzia in alcuni passaggi l’ordinanza del Gip che evidenzia non solo la pratica di sotterrare i rifiuti senza prima effettuare il trattamento, ma anche di scaricare il percolato direttamente in mare. Lo stesso mare che abbraccia la riserva del Simeto. Nelle vicinanze vi sono numerose case di villeggiatura, quindi famiglie con bambini che si immergono in quelle acque inquinate dal malaffare, in nome del profitto facile. La città chiede chiarezza anche in merito all’affidamento dello stadio e al cambio del nome». Il partito di Giorgia Meloni, infine, esprime gradimento per la costituzione di parte civile del Comune di Lentini.
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