La precisazione dell’ex assessore ed ex presidente del Consorzio per lo sviluppo economico. L’iter cominciato nel lontano 2006. Struttura utile al territorio.
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La precisazione dell’ex assessore. «L’iter, faticoso e impegnativo, che ha portato all’avvio dei lavori per la realizzazione della rotatoria sulla statale 194 Catania-Ragusa, in prossimità dell’incrocio a raso con la strada di accesso alla zona industriale, è frutto di molteplici contributi professionali, politici e istituzionali». La puntualizzazione, proprio nei giorni in cui l’Anas formalizza la consegna dei lavori all’impresa appaltatrice, arriva dall’ex sindaco e assessore all’urbanistica, Santino Ragazzi, già presidente del Consorzio per lo sviluppo economico di Lentini.
«Buona notizia per gli imprenditori». «Prendiamo atto con soddisfazione – sottolinea Ragazzi – dell’ormai prossimo avvio dei lavori per la costruzione della rotatoria. Una buona notizia per gli imprenditori della zona industriale, per i vigili del fuoco, per i clienti interessati ai servizi e ai prodotti delle aziende che operano in quell’area e per gli automobilisti in generale, che potranno contare finalmente su un’opera in grado di garantire un traffico veicolare sicuro, anche in entrata e in uscita dal centro abitato e lungo le direttrici da e per Catania o Ragusa».
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Iter cominciato nel 2006. Ragazzi ricorda che si tratta di un’opera che ha cominciato a vedere la luce nel 2006 e che è «frutto di un lavoro paziente e lungimirante che ha consentito di definire anche il progetto per la riqualificazione urbanistica dell’agglomerato M». «Un lavoro – ricorda – che ha visto il coinvolgimento degli ex deputati regionali Roberto De Benedictis e Marika Cirone Di Marco e dell’ex parlamentare nazionale Sofia Amoddio, come anche dell’amministrazione Mangiameli».
«No corsa all’accaparramento dei meriti». L’ex assessore ed ex presidente del Cosel stigmatizza chi fa «la corsa all’accaparramento dei meriti», giudicata «disinvolta e strumentale». «Al primo posto non c’è – dice – il nostro pur legittimo compiacimento, quanto la soddisfazione per aver concorso coerentemente e senza risparmio di energie a far realizzare una struttura utile al territorio».
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