Si terrà stasera, nel cine-teatro Odeon, a partire dalle ore 18,00, la riunione per costituire il Comitato per la difesa del Territorio, contro la decisione dell’assessorato Regionale ai Rifiuti di conferire la spazzatura indifferenziata di oltre 50 Comuni della Sicilia nell’impianto di TMB (trattamento meccanico biologico) situato a ridosso di Lentini.
E proprio in questi giorni, a seguito di questa decisione si sta facendo sentire la reazione della politica lentinese.
#Lentinihagiàdato è l’hashtag usato dal sindaco di Lentini, l’avv. Rosario Lo Faro, per invitare tutta la cittadinanza a partecipare alla riunione di stasera.
Lo stesso sindaco, che nei giorni scorsi si è recato a Palermo per discutere di quanto accaduto, ha sottolineato sul suo profilo ufficiale “La notizia di tali decreti ha suscitato parecchia preoccupazione per la salute pubblica, vista la prossimità dell’impianto alla nostra città, Lentini non può continuare a essere considerata la pattumiera della Sicilia”, e poi, si rivolge a tutta la comunità lentinese, “data l’importanza dell’argomento, tutti sono invitati a partecipare, perché solo uniti si vince!”.
“Uniti si può”, urlano a gran voce sui social l’ex assessore Cristina Stuto e la consigliera pentastellata Maria Cunsolo, la quale sottolinea, “perché la voce del nostro territorio deve essere ascoltata in ogni sede”.
“I due decreti con i quali l’Assessore Regionale ai Rifiuti Roberto Di Mauro ha autorizzato oltre 50 comuni delle province di Trapani, Palermo e Messina a scaricare la loro spazzatura indifferenziata nell’impianto di TMB sito al confine con il centro urbano di Lentini costituiscono una autentica minaccia alla nostra salute e impongono una decisa reazione da parte delle nostre popolazioni”, sottolinea invece il consigliere comunale del PD, Ciro Greco, invitando la comunità a partecipare alla riunione di stasera.
“Nei prossimi giorni presenteremo un ordine del giorno per far in modo che anche il Consiglio Comunale di Lentini faccia sentire la propria voce contro questi provvedimenti inaccettabili e a sostegno dell’iniziativa popolare”.
“Lentini ha già dato! Nessuno ha il diritto di attentare alla nostra salute e al nostro ambiente!”, conclude il consigliere.
“C’è un altro aspetto che sconcerta e che andrebbe approfondito nella decisione dell’Assessorato Regionale ai Rifiuti retto dall’Assessore Roberto Di Mauro di conferire la spazzatura indifferenziata di oltre 50 comuni della Sicilia nell’impianto di TMB (trattamento meccanico-biologico) situato a ridosso del territorio di Lentini”, scrive l’ex assessore Enzo Pupillo.
“Perché proprio qui? In Sicilia sono attivi 8 impianti per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti indifferenziati, cinque di essi sono pubblici e si trovano a Trapani, Palermo, Gela, Enna e Ragusa; gli altri tre sono privati: quello di Polizzi Generosa (provincia di Palermo), quello di Cammarata (provincia di Agrigento) e quello della “Sicula Trasporti” al confine con Lentini”.
“Quello che si trova a ridosso di Lentini è il più distante dai comuni che devono scaricare i rifiuti, oltre che aumentare il rischio per noi crescono anche i costi per loro. Perché, allora? Si dice: l’impianti della “Sicula Trasporti” è l’unico che ha dato la disponibilità, non è una risposta”.
“L’Assessorato Regionale dovrebbe avere una propria programmazione senza dipendere dalle disponibilità occasionali”.
“Inoltre tre degli impianti che non hanno dato la disponibilità sono pubblici e quindi le loro azioni dipendono anche dalla volontà dell’Assessorato, è sempre più forte la sensazione che i nostri diritti vengano sempre dopo quelli degli altri”, conclude.