Il giovane, 24 anni, era destinatario di una richiesta d’arresto provvisorio a scopo di estradizione. All’inizio ha tentato di nascondere la propria vera identità. Era in un ristorante con la compagna.
[/]
L’arrestato. Un giovane di 24 anni nato in Svizzera, Devis Loritto, era destinatario di una richiesta d’arresto provvisorio a scopo di estradizione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, pornografia minorile sotto i 16 anni, detenzione abusiva di armi, riciclaggio di denaro, estorsione e guida senza patente. Ieri sera il giovane, destinatario appunto di una richiesta di arresto provvisorio a scopo di estradizione da parte della Svizzera a mezzo Sis – il Sistema d’informazione Schengen, una banca dati operativa dal 1995 che consente alle autorità dell’area Schengen di scambiarsi dati relativi all’identità di determinate categorie di persone e di beni allo scopo di migliorare la cooperazione e il coordinamento fra i servizi di polizia e le autorità giudiziarie – è stato rintracciato e fermato in un ristorante di Lentini dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato.
[/]
L’arresto nel ristorante. In particolare, alcuni operatori che si trovavano all’interno di un ristorante della città hanno notato un gruppo di persone con accento tedesco che si accomodavano, occupando un tavolo centrale all’interno della sala. L’attenzione del personale si è focalizzata subito su un giovane che si trovava lì con la compagna. I due, vedendosi osservati, indossavano immediatamente i giubbotti per uscire dal locale ma venivano bloccati dagli agenti. Alla richiesta di esibire i documenti di identità, Loritto tentava di trarre in inganno i poliziotti fornendo un passaporto di una terza persona. Condotto negli uffici di polizia per essere identificato, il giovane prima ha negato di chiamarsi Devis Loritto, ma poi ha confessato la sua vera identità. Gli agenti hanno quindi proceduto all’arresto ai fini della estradizione. Nell’occasione il giovane è stato denunciato per avere fornito false generalità. Al termine delle operazioni di rito il giovane è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna a Siracusa.
© Riproduzione riservata