Raccolte dal Comitato unitario per la sanità pubblica nel quadrilatero Lentini, Carlentini, Francofonte, Scordia: «Si ascolti la voce dei territori». Fermo no anche a tutti gli altri impianti di morte.
Consegnata la petizione. Sono 4.368 le firme raccolte dal Comitato unitario per la sanità pubblica contro la realizzazione della discarica in contrada Scalpello e per il piano regionale dei rifiuti, consegnate al presidente della Regione, all’assessore regionale all’energia, al ministro dell’ambiente e ai presidenti delle commissioni antimafia nazionale e regionale. Della consegna della petizione è stata data comunicazione anche al prefetto di Siracusa, al procuratore della Repubblica di Siracusa e al commissario del Libero consorzio comunale, che proprio nei giorni scorsi ha espresso anch’esso parere negativo alla realizzazione della discarica così come in precedenza aveva fatto il Comune di Lentini.
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Un impegno corale. «Questo risultato – si legge in una nota del Comitato unitario per la sanità pubblica – è stato possibile grazie all’impegno instancabile dei volontari delle diverse associazioni che, nonostante le inedite difficoltà legate al Covid-19, sono riusciti a raccoglie 4.368 firme di cittadini di Lentini, Carlentini, Francofonte, Scordia e zone limitrofe di Bonvicino e Vaccarizzo, località quest’ultima in territorio di Catania, che non ci stancheremo mai di ringraziare. Ci auguriamo che sia il presidente della Regione che tutte le autorità destinatarie della petizione tengano in debito conto, oltre agli orientamenti delle istituzioni democratiche, anche l’orientamento espresso dai cittadini dei territori interessati».
Il progetto contestato. Presentato dalla Gesac, società della famiglia Leonardi finita nei mesi scorsi sotto i riflettori della magistratura nell’ambito dell’inchiesta “Mazzetta Sicula”, il progetto della discarica in contrada Scalpello prevede due bacini di abbancamento con una capienza di 846.780 e di 1.905.758 metri cubi di rifiuti (per un totale di 2.752.538 metri cubi), estesi il primo 48.750 metri quadrati, il secondo 71.400. Un’altra discarica nel territorio di Lentini che ingoierebbe, per circa 4 anni, qualcosa come 58mila tonnellate al mese di spazzatura.
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No a tutti gli altri impianti. Con la petizione si dice no alla discarica ma anche no all’ampliamento (il quarto), per 4,5 milioni di metri cubi di rifiuti, della mega discarica della Sicula Trasporti in contrada Grotte San Giorgio, no alla discarica per rifiuti speciali che la ditta Pastorino della famiglia Quercioli vorrebbe realizzare in contrada Armicci, no al progetto di termovalorizzatore presentato dalla Sicula Trasporti e no all’impianto di gassificazione della Vittoria Energia.
«Arrestare questa follia». «Il 10 agosto scorso – ricorda il Comitato unitario per la sanità pubblica nella nota trasmessa al prefetto, al procuratore e al commissario del Libero consorzio – è stata presentata una istanza alla Regione da parte società Si Energy, con sede legale a Palermo, per l’autorizzazione di un nuovo termovalorizzatore da realizzare nella zona industriale di Catania, tra l’Ikea e l’Acciaieria di Sicilia. L’impianto disterebbe appena 6 chilometri da Lentini. Bisogna arrestare questa follia. Non vogliamo diventare la pattumiera della Sicilia».
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